Montaggio Kit Variatore Bettella
Guida passo-passo per principianti e non...
PREMESSA:
E' sempre uno dei miei obbiettivi quello do mettere le mani sulla trasmissione
finale. Sentivo spesso parlare di variatori, molle di contrasto, cinghia e rulli
ma avevo solo una vaga idea di cosa fosse questo accrocchio di componenti.
Intervenire sulla trasmissione finale influisce sulla risposta del motore
all'apertura del gas. Il Burgman tende a soffrire di un buco di potenza intorno
ai 4000 giri e di strappetti quando si viaggia a bassa velocità. La cosa non mi
ha mai particolarmente disturbato ma ho colto l'occasione per vedere se e come
si poteva ovviare a questa problematica.
La soluzione mi era stato detto che era data dal montaggio di un variatore
aftermarket, possibilmente dotato di Spring Slider. Lo spring Slider è un
cuscinetto da applicare sotto alla molla di contrasto per evitare uno
snervamento prematuro della stessa causato dalla leggera torsione che si genera
mentre lavora.
Innanzitutto penso sia necessario spiegare cosa c'è dentro al carter:
- Variatore
- Frizione
- Cinghia
- Molla di contrasto
Come per l'altro articolo sul montaggio del kit
forcelle vale il discorso di non farsi spaventare dalla lunghezza del testo
scritto, ho solo voluto
dissolvere gli eventuali dubbi che avete sicuramente se non avete mai messo mano
sul vostro Burghy cercando di evitarvi sorprese che possano bloccarvi durante il
lavoro. Questa è una guida passo-passo per i meccanici improvvisati come me.
Questa parte la potete saltare se non volete
sapere come funziona la trasmissione finale oppure se già lo sapete. Potete
passare in tal caso direttamente al capitolo successivo.
Il variatore non è altro che l'insieme di due
pulegge particolari. Una di esse (quella davanti) ha un piatto fisso ed uno
mobile. Il piatto mobile si allontana e si avvicina a quello fisso mediante
l'azione di alcuni rulli posti dietro al piatto stesso. La forza centrifuga
della puleggia spinge verso l'esterno questi rulli i quali hanno un percorso
obbligato sagomato in modo tale da spingere il piatto verso l'altro. I lati
interni delle pulegge sono conici e quindi più i piatti si avvicinano tra loro
più la cinghia tende a stare sulla parte esterna. Un pò come succede nella
mountain bike quando mettiamo il rapporto sulla corona più grande. Facciamo poca
fatica, ma andiamo piano se la corona davanti è piccola, mentre andiamo forte
facendo però più fatica se usiamo la corona grossa.
La puleggia dietro è simile a quella davanti.
Anch'essa si allarga e si stringe e ha i lati interni conici ma, invece di
essere comandata da rulli che spingono per forza centrifuga, ha i due piatti
tenuti spinti tra loro da una grossa molla (la molla di contrasto). In
condizioni di motore al minimo la cinghia è sulla parte esterna della puleggia
dietro (il contrario di quella davanti)
Quindi quando il motore aumenta di giri il piatto
mobile della puleggia davanti stringe il canale dove passa la cinghia, la
cinghia va su un rapporto più grande essendo su una superficie conica.
Dall'altra parte succede il contrario, ossia la molla di contrasto non riesce
più a vincere l'enorme forza dei rulli sulla puleggia anteriore e lascia che la
cinghia allarghi lo spazio tra i due piatti della puleggia dietro. Così facendo
però il rapporto diventa più piccolo. In questa situazione è come quando sulla
bici passiamo da una corona piccola ad una grossa sul cambio dei pedali e
passiamo contemporaneamente da una corona grossa ad una piccola sul cambio della
ruota. Il tutto però avviene in maniera fluida e lineare per via del fatto che
non esistono scalini sulle superfici (che sono coniche).
Più velocemente gira la puleggia dietro e più
velocemente girerà la frizione, perchè sono attaccate tra loro. La frizione
girando vorticosamente allarga i ferodi che ha tutt'intorno e che normalmente
sono tenuti chiusi da tante molle. I ferodi allargandosi fanno a strusciare
contro alla campana (quella specie di scodella forata) che è collegata al mozzo
della ruota. Quando la velocità sono sufficienti i ferodi della frizione sono
spinti così forte contro alla campana che smettono di strusciare dentro essa e
la parte interna e quella esterna della frizione diventano un tutt'uno. Il
Burghy a questo punto è in assetto di marcia.
Se tutto questo discorso non vi è ancora chiaro
potete comunque cominciare a smontare perchè guardando i pezzi nelle vostre mani
vi sarà tutto molto più chiaro. D'altro canto io ho fatto il lavoro senza sapere
nulla.
MATERIALE OCCORRENTE:
Servono dei set COMPLETI e di ottima qualità di
- cacciaviti a stella (piccolo, medio e grande, quello enorme non serve)
- un cacciavitone piano
- un set completo di brugole maschio
- un set completo di chiavi esagonali/piane
- un cricchetto con relativi bussolotti (quest'ultimo non è indispensabile che
sia costoso).
Questi set vi serviranno per tutta la vita. Non è pensabile mettere le mani sul
vostro scooter senza questa roba. Chiavi balorde equivalgono a rovinare le teste
delle viti col rischio che poi non vengano più via.Inoltre per questo specifico
montaggio serve:
- Pistola pneumatica (economica se avete un compressore da 25-50 litri perchè
tira meno le viti, ma consuma anche meno aria) (90 € per un modello economico)
- Compressore (più grande è più efficiente sarà la pistola). Il minimo è 25
litri e 8 atmosfere come il mio
- Tubo di grossa sezione (non è quello a spirale) ed innesti per la pistola
pneumatica (pochi euro)
- Bussolotto per pistola pneumatica del 24 (mi sembra una decina di €)
In alternativa alla pistola pneumatica:
- Chiave esagonale del 24
- Chiave a fascia (per tenere stretti frizione e variatore mentre si svita e
riavvita) (circa 10 €)
- Tanta cognizione perchè, con la chiave a fascia, non bisogna rompere le alette
sul variatore (gratis)
Inoltre per tutti:
- Chiave dinamomentrica (la mia era una Beta) da 20-100 Nm (2-10 Kgf) e relativa
riduzione per i bussolotti da 1/4 che probabilmente hai già nel set del tuo
cricchetto. (l'acquisto è opzionale ma lo consiglio, se vi farete i vostri
lavoretti sul Burghy la userete sempre!!!) (86 €)
- Manuale d'officina (indispensabile la prima volta se volete lavorare
tranquillo, senza dubbi). Stampate su carta le pagine che trattano l'argomento.
(scaricato da internet e quindi non è stato un costo).
- Un pennarello indelebile
- Qualche fascetta di plastica di media misura
- Un martello
- Un tavolo con una grossa morsa (trovatevi un'officina che vi presti il banco
per 5 minuti)
- Una chiave inglese con apertura di almeno 56 mm (in officina di solito ce
l'hanno)
IL MONTAGGIO:
Mi sono procurato un kit VariMax Bettella comprensivo di:
piatto mobile variatore, 8 rulli da 16 grammi (per il burgman K3, 4, 5 e
K6), molla di contrasto, un cilindro metallico e Spring Slider. Il costo si
aggira intorno ai 185 € ivato di listino (2006) ma con la convenzione del Club
lo troviamo scontato.
Prima di cominciare il lavoro facciamo un piccolo riepilogo.
- Il piatto fisso è quello che ha le alette di raffreddamento
- Il piatto mobile è quello che trovate nel kit
- La campana della frizione è quella scodella che gira tutta bucata
- La frizione è quella sotto alla scodella
- I rulli (o massette) sono quegli 8 cilindretti nel kit
Detto questo potete cominciare e capire di cosa sto parlando ed evitare di fare
casino coi termini.
Aspettate che il motore sia freddo perchè andrete a toccare cose calde.
Cominciamo quindi a togliere i tappetini delle pedane disincastrando delicatamente i piriolini aiutandosi magari con un
cacciavitino per aiutarli ad uscire senza rovinarli. In seguito svitare le viti e i tasselli segnati col cerchiolino.
Dovrete togliere qualche altro tassello più nascosto sui lati della carena in
questione e sotto allo scooter, Guardate bene che li trovate. Per togliere i tasselli basta
premere il bottoncino centrale con un cacciavite fino a farlo rientrare,
successivamente si estrae tutto il tassello. Potreste trovare un paio di
tasselli camuffati da vite nella parte sotto allo scooter. Prima di rovinarli
sappiare che questi tasselli si sbloccano facendo girare la vite di 1/4 di giro.
Se non sono rovinati o incrostati e non spingete troppo nel girarli vedrete che
la vite si solleva appena dopo il quarto di giro e potete estrarli.
Mettete in una scatolina viti
e tasselli a seconda delle carene dalle quali li rimuovete in modo da non confonderli con quelli che toglierete in seguito.
Ora bisogna sganciare il gancio frontale tirando delicatamente verso l'esterno
la parte anteriore della carena laterale bassa. Guardate nella foto come va
sganciato questo gancio.
Ora fate la stessa operazione sull'altro lato.
Poi dovete rimuovere la piastre
in plastica sotto allo scooter fissata solo da qualche tassello e qualche
incastro. Se rimuovendola vedete che vi cascano per terra dei pezzi o delle viti
probabilmente erano quelli che sono caduti al vostro meccanico e mai recuperati.
Ora che c'è tutto lo spazio per rimuovere il carter possiamo svitare tutte le
viti del coprifiltro e del copricarter come indicato nelle foto. Poi rimuovete
il filtro (il vostro sarà molto più nero del mio lavato da poco) e lavatelo
anche voi con acqua dopo averlo rimosso da quel supporto in plastica. In pratica
lavate solo la spugna strizzandola sotto all'acqua.
Rimuovete il carter svitando tutte le viti che vedete. Il carter è tenuto in
posizione da due perni indicati dalle frecce. Aiutatevi battendo un pò con il
martello e facendo leva con un cacciavite (per carità non rovinate i profili,
sono in alluminio e non sono resistentissimi al cacciavite). Pian piano e con
cognizione riuscirete in breve a levarlo.
Per ora procedete senza farvi problemi per la vostra incolumità... Per ora
non vi schizza in faccia ancora niente durante lo smontaggio. Vi dirò io quando
fare attenzione.
Ora con un pennarello indelebile fate una riga su dado, perno e variatore in
modo da rimettere tutto allineato quando stringerete in modo da riserrare allo
stesso modo. Stessa cosa sul dado della frizione.
Con la pistola pneumatica svitate i due dadi del 24. Non togliete ancora le
rondelle e fate un puntino col pennarello su quella davanti e due puntini su
quella dietro. Perchè? Perchè così non le confondete tra loro e perchè hanno un
verso. Non sono piatte ma sono un pò a scodella e fanno quindi un pò da molla.
Togliete il piatto fisso del variatore e pulitelo senza ungerlo. Non ungete
nessuna superficie dove scorre la cinghia. Se vi si unge rimuovete l'unto.
Togliete la campana della frizione e pulite anch'essa. Date di tanto in tanto
una bella soffiata col compressore sulla trasmissione senza respirare la polvere
malefica che salta fuori. Nella foto vedete quanta polvere ho trovato nella
campana. Nel resto della trasmissione ce ne è molta di più!!! Controllate
intanto anche lo stato di usura della frizione. Lo spessore, visto di lato, ha
un limite minimo di esercizio di 2 mm.
Rimuovete frizione e puleggia dietro (sono attaccati tra loro) e cinghia. La
cinghia ha un verso. E' segnato ma potrebbe essere cancellato. Per scrupolo fate
una freccia che va da dietro in avanti sulla parte in alto sulla cinghia, per
indicare il senso di rotazione.
Rimuovete il piatto mobile del variatore e il cilindro metallico.
Svitate le 4 viti dietro al variatore, rimuovete il coperchietto leggero in
lamiera. Rimuovere la parte mobile e togliere i rulli. Pulire tutto e verificare
quali rulli sono in buone condizioni e gettare quelli con la superficie
scalinata. Sostituire il variatore con quello del kit, il cilindro metallico ed
i rulli e rimontare tutto. Non bisogna assolutamente ingrassare nulla. Il
lamierino, il cilindro metallico originale e le viti non vanno più usati.
Conservarli insieme al piatto originale. Disegnate sul variatore con il
pennarello indelebile delle righe in senso radiale. Vi serviranno per verificare
che tutta la superficie venga utilizzata.
In base ai risultati che ho ottenuto e dopo avere verificato il comportamento
del variatore, in 1500 km di strada percorsa usando i rulli contenuti nel kit,
consiglio di montare 4 rulli da 16 grammi e 4 originali (se non scalinati) da 18
grammi alternati tra loro. Lo scatto non sarà cattivo come con 8 rulli da 16
grammi ma il motore almeno non starà così tanto su di giri (8000 ai 120 km/h).
Ora c'è la parte più delicata di tutta l'operazione. Questa va fatta con
attenzione perchè è qui il rischio di farsi male o di fare danni.
Mettete la frizione in morsa tenendo stretta la parte del ferodo e non quella in
alluminio. La morsa deve essere ben stretta. Anche se il ferodo si rovine un
poco in superficie non c'è da preoccuparsi, poi si risistema da solo in pochi
giorni. Segnate (se non c'è già il segno) col pennarello il serraggio del dadone
in modo da rimettere anch'esso nella stessa posizione quando lo serrerete.
Con la chiave inglese date mezzo giro al dadone (del 56?) in modo da sbloccarlo.
Ora bisogna liberare la molla dentro (che spinge parecchio). Se siete da soli la
cosa non è impossibile a patto di fare come segue (a vostro rischio e pericolo).
Io sono riuscito senza problemi. Purtroppo visto il tipo di operazione e visto
che ero solo non ho foto che facciano vedere bene il sistema e quindi lo
cercherò di descrivere.
Il mezzo giro al dado avrà dato un minimo di gioco e, appoggiato la puleggia
dietro alla frizione a terra, premendo con un piede e con una mano (opposti tra
loro) la parte in alto della frizione riuscirete a svitare a mano il dadone. Il
dado va svitato senza mai lasciare piede e mano. Se vedete che non siete stabili
o che la forza che imprimete per tenere compresso il tutto non è sufficiente non
continuate e andate in officina. Ci mettono 2 minuti!!!
Una volta svitato il dado usate anche la mano che svitava per aiutarvi a mollare
piano piano la pressione esercitata per tenere giù la molla e lasciate che si
estenda. Lentamente, la molla spinge!!!
Non vi è ancora scappato nulla? Bravissimi, il peggio è passato!!!
Togliete la molla originale e mettete lo Spring Slider nella sede che vedete
tenendolo girato con le scritte a vista e metteteci sopra la molla Bettella.
Controllate che la molla giri senza strisciare. Deve fare girare senza
impedimenti il cuscinetto o quest'ultimo non servirà a nulla. Col solito metodo
di piede-mano comprimete la molla mentre rimettete la frizione in sede e con la
mano libera riavvitate il dadone.
Rimettete in morsa e stringete come segnato dal pennarello.
La parte difficile è finita.
Ora bisogna rimettere la cinghia incastrata nella puleggia, però la molla è
tutta compressa e le mani sono solo due. Con una bella stretta riuscite ad
allargare i piatti ma poi vi manca una mano per spingere dentro la cinghia. Per
fortuna Pascal ha il trucchetto che vi aiuterà. Come si vede nella simulazione
in foto (lì la cinghia è già dentro ma mi serviva una mano per fare la foto e ho
imbrogliato) appoggiate la cinghia in sede (attenzione al verso della freccia
sulla cinghia, la freccia deve girare in senso antiorario), con le due mani
allargate il piattello e col ginocchio spingete dentro la cinghia aiutandovi col
manico di un cacciavite ben farla entrare per benino. Basta che entri un poco.
Cercate di tenere la cinghia ben avvolta nella sede per non pizzicarla. Ora
mettete una fascetta in modo da tenere chiusa la cinghia e non farla uscire di
nuovo.
Rimettete sul millerighe il variatore coi rulli tenendolo ben chiuso. Ora che
manca il lamierino va tenuto chiuso a mano sennò i rulli vanno fuori sede e
mandatelo in battuta. Rimettete sul millerighe il blocco puleggia/frizione
facendo attenzione che dall'altra parte non cadano i rulli dentro al piatto
mobile del variatore.
Rimettete la campana della frizione, la rondella coi due puntini a vista
(quelli che avevate disegnato voi) e il dado color bronzo e stringete con la
pistola guardando la riga disegnata in precedenza. Sono caduti rulli? No?
Bene...
Tagliate la fascetta che tiene stretta la cinghia e mettetela in posizione,
rimettete il piatto fisso al suo posto, mettete la rondella con un puntino a
vista, il dado e stringete con la pistola serrando come indicato anche in questo
caso dalla riga che avevate fatto. Nello stringere cercare di tenere in
movimento la cinghia in modo che durante il serraggio non si pizzichi.
A questo punto girare a mano il tutto in modo che la cinghia si porti in
posizione ben tesa e stabile. Verificate che non ci siano rumori strani. Un
rumore tipico strano è quello che c'è quando nel rimontare avete fatto uscire un
rullo dalla sua sede.
Se tutto sembra ok provate ad accendere stando pronti a spegnere al primo rumore
sospetto. Niente rumori sospetti? Bene, accellerate piano piano e controllate il
movimento del variatore per tutta la sua escursione. Tutto ok? Spegnete e
verificate che i segni sul piatto mobile fatti col pennarello mostrino che tutta
la superficie è stata utilizzata.
Potete rimontare tutto con questa sequenza:
- Carter (controllate il corretto serraggio, per la chiave dinamometrica, delle
viti sul manuale)
- Copricarter
- Filtro
- Coprifiltro
- Carena inferiore
- Carene laterali basse
- Tappetini
IL COLLAUDO:
Ora siete pronti a montare in
sella al vostro scooter per provare il vostro lavoro. Guidate dapprima in
cortile a bassa velocità ed assicuratevi lo scooter non abbia rumori o
comportamenti anomali. Poi pian piano aumentate la velocità se vedete che è
tutto ok.
Questa vuole essere una guida d'aiuto. Non è l'esatta procedura e sicuramente è
migliorabile. Nello scriverla mi sono basato sulla memoria e potrei essermi
scordato dei passaggi anche importanti. Qualora notaste dimenticanze o
imprecisioni segnalatemelo
che farò le correzioni necessarie. Stesso discorso vale per eventuali errori.
Non sono un meccanico, sono un semplice appassionato e ho scritto questo
articolo per aiutare chi, come me, cerca di farsi i lavoretti senza appoggiarsi
ad un meccanico. Sebbene questa procedura sia semplice, se non avete la
necessaria attrezzatura, se non vi sentite all'altezza, non rischiate.
Questo articolo ignora totalmente le conseguenze di questa modifica per quanto
riguarda il codice della strada e le altre leggi.
Un ringraziamento lo devo a tutti quelli che mi hanno
consigliato, a Melegus che mi ha prestato la pistola pneumatica, ma un
ringraziamento particolare va a StevenB e Sabba.
Buoni km a tutti!!!
| ATTENZIONE | |
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Questa modifica la fate a vostro rischio e pericolo. Questa modifica potrebbe richiedere un nuovo collaudo del mezzo per poter circolare su strada. |