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Serieta e professionalita Suzuki Italia (cronostoria)

Sezione dedicata alle leggi che tutelano noi consumatori e alle leggi che disciplinano le due ruote.
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Serieta e professionalita Suzuki Italia (cronostoria)

Messaggioda Marcello67 » lun mag 20, 2013 3:08 am

Alla cortese attenzione
ufficio post vendita e/o
ufficio relazioni con i clienti
Suzuki Italia

Gentili signori vi invio la presente quale lettera di resoconto dal trattamento da me subito da parte di una azienda come la Suzuki Italia, che si reputa (molto presuntuosamente) seria.
Il 2 maggio 2011 acquistai presso la concessionaria MEGA MOTOR di Catania, un motociclo Suzuki Burgman 400, n° telaio ************, n° motore K432 ************.
E da allora è cominciata la mia odissea con le concessionarie Suzuki di Catania prima, e le concessionarie Suzuki di Messina dopo, e ancora adesso… l’odissea è ben lungi dall’arrivare al termine, per cui cerco di farla finire IO, vista l’assoluta mancanza di RISPETTO e CONSIDERAZIONE verso un cliente.

Odissea Suzuki: di ************Marcello col suo fido (e acciaccato anche se NUOVO) scudiero Suzuki Burgman 400 targato ************.
Prologo dell’atto 1°: queste sono le copie INTEGRALI della conversazione tra me e la signora Patrizia Molino a gennaio 2012, che dopo averla contattata telefonicamente al numero 011921311, mi chiese di mandarle una cronistoria di quanto stava succedendo presso la concessionaria MEGA MOTOR di Catania (il tutto inoltrato via email).

Tragedia in tre atti (forse)
Atto 1°: La frizione fantasma ed i ricambi provenienti dal Wa (antico nome del Giappone ) o Yamato 大和民族 (un termine usato a volte per riferirsi al più numeroso gruppo etnico giapponese, rispetto ad altri gruppi).
Comportamento adottato dalla concessionaria Suzuki Mega Motor Catania
Prima Email:
Scena 1^:
Alla cortese attenzione
Suzuki Italia
Servizio Post Vendita Moto
Gentili signori, ERO un felice possessore di un Suzuki Burgman 400, telaio no° ************ ************, immatricolato in data 02 maggio 2011 con targa presso la concessionaria MEGAMOTOR di Catania.
Verso i 900 km la frizione cominciava a farsi sentire e portato in concessionaria per il tagliando dei 1000 km, mi veniva dichiarato dal capo meccanico della suddetta concessionaria che avevo preso dello “sporco” in giro per il paese e che una volta pulita potevo tranquillamente circolare, cosa avvenuta per altri 2000 km stando BENE attendo ad evitare strade con sabbia o altro (cosa ASSURDA dopo aver speso più di 6300 euro per uno scooter).
Verso i 3200 km la frizione ricominciava a farsi “sentire” in modo saltuario e verso i 5000 km era davvero fastidioso sentire l’ululato della frizione già in partenza (in garage, quindi terreno pulito).
Al tagliando dei 6000 km faccio presente in modo “deciso” al meccanico che la frizione ha dei seri problemi e mi viene risposto che è “NORMALE” perché, si sa, i Burgman hanno questo problema e se non si cambia la frizione il problema NON si elimina NE si attenua. Per cui alla mia richiesta di cambiare la frizione, visto che era in garanzia e avendolo già fatto presente 5000 km prima mi veniva risposto che dovevano “sentire” l’ispettore se fosse possibile cambiarla. Fatto il tagliando non ho avuto nessuna notizia ne novità da parte dei meccanici o dai titolari della MEGAMOTOR per quanto riguardava le notizie di questo fantomatico ispettore.
Verso i 9000 km NON riuscivo ad uscire dal garage senza che la frizione non cominciasse a “strappare” e a ululare in modo assurdo per un chilometraggio cosi “basso”. Per ben DUE volte sono dovuto SCENDERE dallo scooter e “spingerlo”. Tornato alla MEGAMOTOR e spiegando la situazione mi dicevano che l’avrebbero ripulita. Cosa che NON ho accettato perché INFURIATO per la loro negligenza li avevo “minacciati” di chiamare la Suzuki Italia chiedendo spiegazioni in merito. A questo punto mi veniva detto che, visto le imminenti festività natalizie, avrei dovuto portare lo scooter in riparazione dopo capodanno, e cosi ho fatto.
In un paio di occasioni, mentre andavo a Taormina, ho anche dovuto subire “l’umiliazione” di essere sorpassato da dei ragazzini col loro “zip 50” tra le curve in quanto la frizione strappava e ululava (inimmaginabile per me che vado in giro con un Burgman 400 NUOVO).
Il 10 gennaio (cosi dicono LORO ma io sono sicuro che fosse il 3 gennaio) porto lo scooter presso la concessionaria in riparazione. Mi hanno chiamato dopo due giorni dicendomi che l’ispettore aveva visto lo scooter e aveva dato esito positivo alla sostituzione della frizione in garanzia.
E qui comincia il balletto delle prese in giro (in questo caso è PROPRIO una presa per il cu*o) molto pesante.
Premesso che:
INCAZZATISSIMO sia per la loro negligenza, tanto loro i soldi li hanno già incassati e quindi se ne sbattono i co***** dei clienti, visto che la riparazione viene fatta in garanzia e non fanno altro che lamentarsi che la Suzuki li paga “tre soldi” e il pagamento lo ricevono dopo almeno 120 giorni (testuali parole usate dai titolari) e che loro non guadagnano direttamente sulla riparazione, mi hanno lasciato a piedi per più di 45 giorni, tenendo lo scooter smontato per tutto questo tempo, in quanto la Suzuki li paga una miseria (cosa che a me cliente NON potrebbe fregare di meno) NON hanno avuto NE la voglia, NE la “gentilezza” verso un cliente Suzuki, di richiudere lo scooter e riconsegnarlo in modo che potesse andare sia in giro che a lavorare.
In data 15 gennaio chiamo il call center Suzuki al numero 800 452625 dove mi risponde un “facsimile” di operatrice che, per la preparazione che ha in fatto di scooter sarebbe capace di fare il pieno di benzina dentro il vano sottosella e mettere acqua nel serbatoio.
Il suddetto facsimile di operatrice non ha saputo nemmeno darmi delucidazioni in fatto di assistenza. SCHIFATO da tutto ciò decido di fare un “giro d’Italia” telefonico a vari concessionari, meccanici autorizzati e Suzuki point e, spiegata loro la situazione e quanto sta succedendo, TUTTE 11 e dico TUTTE 11 persone interpellate mi confermavano che aspettare 45 giorni per avere dei pezzi di ricambio erano decisamente TROPPI TROPPI TROPPI e addirittura tre di loro mi dichiaravano che c’erano gli estremi per richiedere la risoluzione del contratto (telefonate TUTTE registrate).
FURIOSO per tutta questa situazione e per le continue prese per il cu*o da parte della MEGAMOTOR per la loro “tiritera” del “i ricambi sono stati ordinati ma ancora devono arrivare, abbiamo chiamato per sollecitare ma NON arrivano” (cosa ASSOLUTAMENTE FALSA); in data 16 febbraio chiamo la Suzuki Italia di Torino al numero 011 9213711 e FINALMENTE parlo con una signora PREPARATA, CORTESE, e che sa cosa sta dicendo in fatto di scooter, sia a livello “logistico” che “tecnico”.
La signora Patrizia, che ringrazio sentitamente per la cortesia e professionalità dimostrata ma soprattutto per la pazienza di aver ascoltato un (ex) cliente infuriato, mi dichiara che appena avrei chiuso la comunicazione con lei avrebbe chiamato direttamente la MEGAMOTOR per sapere cosa stava succedendo.
Così ha fatto, dopo circa 10 minuti mi chiamano da MEGAMOTOR e come per miracolo, come per magia sono arrivati i ricambi e che il mio Burgman avrebbe avuto priorità assoluta nella riparazione, cosa NON avvenuta, perché ancora adesso 17 febbraio ore 11.30, mentre scrivo la presente, ancora aspetto che mi chiamino per andare a ritirare lo scooter riparato.
In considerazione di quanto successo ancora NON sono riuscito a capire se:
1. mi ha preso per il cu*o la concessionaria MEGAMOTOR
2. mi ha preso per il cu*o la Suzuki
3. è stata una negligenza della MEGAMOTOR
4. è stata negligenza del reparto ricambi della Suzuki Italia
5. la Suzuki Italia ha smesso di occuparsi dei clienti in modo completo come faceva prima
6. la concessionaria MEGAMOTOR (di certo) NON è capace di un servizio post vendita e riparazione in garanzia.

Di certo NON dovevo chiamare IO la Suzuki Italia per sapere cosa stesse succedendo ma doveva ESSERE la MEGAMOTOR a chiamare il reparto ricambi di Suzuki INSISTENDO per avere i pezzi di ricambio nel più breve tempo possibile in quanto un cliente Suzuki da 19 anni stava aspettando la riparazione del proprio scooter.
Per quanto sopra esposto NON credo che la Suzuki Italia NON possa considerarsi al di fuori della faccenda ne tantomeno la MEGAMOTOR e di certo NON basterebbero delle scuse “formali” per il disagio da me subito, quantomeno per una forma di EDUCAZIONE, di RISPETTO verso dei clienti che hanno pagato e che pagano profumatamente per moto e assistenza invece di considerarli alla stregua di mucche da “mungere”.
Ma soprattutto per P R O F E S S I O N A L I T A’ e S E R I E T A’ cosa che è ASSOLUTAMENTE mancata da parte della MEGAMOTOR in primis e della Suzuki Italia di conseguenza.
Un Vs affezionato (EX) cliente
************Marcello
98035 Giardini Naxos
Messina
Copia INTEGRALE della presente sarà pubblicata sui vari forum motociclistici e inviata alle varie testate del settore.
Giardini Naxos 17 febbraio 2012
2^ email (risposta da parte della signora Molino Patrizia)
Scena 2^
From: patrizia.molino@suzuki.it
To ************
Subject: R: restituzione scooter ************Marcello
Date: Fri, 17 Feb 2012 14:11:25 +0000
Gentile Sig. ************,

In riscontro alla Sua segnalazione, sono a comunicarLe che sto provvedendo a reperire informazioni su quanto da Lei segnalatoci e sarà mia cura darLe riscontro quanto prima.

Pur dispiaciuta nell’apprendere la Sua percezione di avere ricevuto un servizio non in linea con le Sue aspettative, sono ad informarLa che la Società scrivente terrà nel dovuto conto le Sue puntuali osservazioni.

La pregherei di considerare il mio indirizzo e-mail per eventuali comunicazioni e colgo l’occasione per porgerLe i miei migliori saluti.

Patrizia Molino
Relazioni Clienti Moto
SUZUKI ITALIA S.p.A.

3^ email
Scena 3^
From: ************@live.it
To: patrizia.molino@suzuki.it
Subject: RE: R: restituzione scooter ************Marcello
Date: Sun, 19 Feb 2012 17:41:50 +0100

Gentile Patrizia
NON vorrei sembrarLe polemico ma..... (pignolo SI)
come fa a dire che è una mia "percezione"?
NON è una percezione quanto avvenuto è un DATO DI FATTO, una cosa REALMENTE SUCCESSA
ho avuto un PESSIMO servizio dalla Suzuki, o per meglio dire
NON HO AVUTO NESSUN SERVIZIO dalla Suzuki fino a quando non mi sono infuriato e ho chiamato prima il numero verde e dopo Lei....
La prego, per quanto sia in suo "potere" se potesse delucidarmi sul fatto che i signori della MEGAMOTOR per smontare lo scooter anteriore e mettere due cuffie ai fari abbiano voluto appena appena 108 euro per la manodopera (4 ore di lavoro di cui una abbonata, quindi fatturate 3) il meccanico sotto casa mia (autorizzato Suzuki (cosa che NON sapevo))ci ha messo solo un'ora per smontarlo, cambiare due lampade e rimontarlo) la domanda che Le porgo specificatamente è:
NON è che vogliono recuperare manodopera, NON pagata dalla Suzuki per la frizione, da me?
Per quanto riguarda le "indagini" della "societa scrivente" mi perdoni ma, ci credo meno di niente
anche perche se la "societa scrivente" avesse a cuore le (dis)avventure dei suoi clienti di certo si informerebbe di piu con un call center EFFICIENTE o addirittura aprire un Customer Care che "sondi" la soddisfazione dei clienti.
Al giorno d'oggi, con la crisi mondiale, che c'è, la soddisfazione dei clienti io credo sia indispensabile e Suzuki Italia di certo NON lo fa, (nei MIEI confronti NON l'ha fatto).
Le ripeto e Le ribadisco che la Suzuki mi ha trattato come una "mucca" da mungere.... ne piu ne meno
ha incassato i soldi.... e adesso...... problemi miei se la frizione da problemi (cosa NOTA alla Suzuki da anni ma MAI risolta in quanto conviene piu "mungere" il cliente che deve pagare DI TASCA PROPRIA per un componente DIFETTOSO gia dalla casa madre IN CATENA DI MONTAGGIO , ma NON coperto da garanzia dopo un certo numeri di chilometri (che strano eh))
la normativa europea prevede che:
Non viene garantito tutto ciò che è soggetto a naturale usura: past. Freno, spazzole tergi, gruppo frizione con particolare riferimento al disco, assetto, lampade (xeno escluse) etc. Di norma queste parti si tollerano in garanzia entro 3 mesi dalla consegna massimo 3000 km (io l'ho fatto presente a 870 km circa 15 giorni dopo e me l'hanno cambiata a 9200 km, (per "bontà dell'ispettore e per bravura e opera di "convincimento della MEGAMOTOR, cosi mi ha detto il titolare della MEGAMOTOR) credo di aver avuto abbastanza pazienza)
entro otto giorni dalla scoperta del difetto (codice civile italiano), questo deve essere immediatamente segnalato al conc. o suo intermediario/rappresentante. (cosa che ho prontamente fatto ma.... l'assegno era gia arrivato in banca ed incassato)
Altra cosa importante: la normativa europea ha già decretato da tempo che colui che effettua la riparazione (leggasi in particolare officine non autorizzate del marchio) sono comunque obbligate a dare 2 anni di garanzia sulle parti montate e un anno sulla manodopera. Ovvio che in questo caso la garanzia la da il riparatore e non la casa ufficiale anche se montate parti originali (La prego di INFORMARE la MEGAMOTOR di questo)
Perquanto concerne la manutenzione prevista dalla casa:
la normativa europea decreta che chiunque (intendo officine generiche) può intervenire purchè vengano utilizzati ricambi idonei e/o conformi previsti dalla casa costruttrice. (il termine ricambio originale è decaduto). Il che fa supporre che il mezzo mantiene le caratteristiche costruttive previste.
(in caso di dimostrazione che siano pezzi originali basta conservare lo scontrino/fattura dei pezzi di ricambio acquistati)

Concludendo:
aspetto una Sua risposta o una risposta "ufficiale" da Suzuki Italia

Cordiali saluti
************ Marcello

4^ email
Scena 4^
Da: Marcello None [ ************marcello@live.it]
Inviato: venerdì 17 febbraio 2012 13.38
A: #Servizio clienti moto
Oggetto: restituzione scooter ************Marcello

gentili signori
dopo il "casino" fatto ieri
Vi comunico che oggi 17 febbraio 2012 alle ore 12.15 ho avuto riconsegnato lo scooter con riparazione in garanzia
Vi invio copia di quanto hanno fatto in garanzia e Vi chiedo:
per smontare lo scudo anteriore del Burgman 400 è "normale" pagare una manodopera di 4 (QUATTRO) ore? (anche se mi hanno fatto lo sconto e me ne hanno fatto pagare 3 (TRE))

5^ ed ultima email
Scena 5^ epilogo del primo atto
From: patrizia.molino@suzuki.it
To: ************@live.it
Subject: R: R: restituzione scooter ************Marcello
Date: Mon, 20 Feb 2012 16:08:29 +0000
Buongiorno Sig. ************,
In riferimento alla Sua richiesta di informazioni abbiamo provveduto a documentarci ulteriormente in merito a quanto da Lei riferitoci.
Il nostro concessionario riporta che non si è trattato solamente di stacco/riattacco scudo anteriore e sostituzione portalampade, operazioni codificate dal nostro tempario e che non raggiungono le 3 ore di manodopera fatturate, ma di “sistemazione” dell’impianto d’illuminazione anteriore, in quanto sono state sostituite le lampade con particolari non forniti da Suzuki Italia e che hanno richiesto in fase d’installazione una modifica al gruppo ottico.
Tale operazione non è standard e pertanto non quantificabile in modo preventivo in termini di tempo.
Confermiamo ancora una volta che la Società scrivente cercherà di incontrare la Sua soddisfazione offrendoLe il terzo intervento di manutenzione programmata come previsto dal Costruttore presso una nostra concessionaria ufficiale a Lei più comoda.
Pertanto rimaniamo in attesa di una Sua gentile comunicazione sulla Concessionaria/Officina appartenente alla nostra Rete Suzuki da Lei scelta .
L’occasione mi è gradita per salutarLa.
Patrizia Molino
Relazioni Clienti Moto
SUZUKI ITALIA S.p.A.

(tagliando che feci presso la concessionaria “BlueByke” di Messina, e che PAGAI per NON elemosinare nulla dalla Suzuki)
Una volta che ebbi lo scooter in condizioni “decenti” per poter andare a lavorare dopo aver aspettato 47 giorni per il cambio di una frizione in garanzia ed aver “penato” a convincere i meccanici della MEGA MOTOR a cambiarla.
2° atto
Scena UNICA per VOLERE dell’autore
dopo aver avuto la frizione cambiata in garanzia e percorsi circa 700 km, la suddetta frizione…. Cominciava ad ululare o “spiccionare” come la precedente. Frizione diversa ma problema uguale.
Epilogo 2° atto
Quindi ho risolto IO il problema con 450 euro di frizione, variatore e cinghia MALOSSI, da cui la Suzuki HA TANTISSIMO DA IMPARARE sia per il sevizio post vendita, che per tecnica, costruzione ed assemblaggio.

3° atto
Prologo
In data 6 dicembre ennesima conversazione con la signora Molino per quanto sta succedendo con la concessionaria BlueByke di Messina e, naturalmente, mi chiede di mandarle altra cronistoria dell’agonia del nostro fido scudiero bordeaux.
Scena 1^
Prima email:
integrale e alla quale ancora adesso mentre scrivo attendo risposta)
Gentile signora Patrizia Molino
Come da accordi telefonici intercorsi in data 6 dicembre c. a. le invio ennesimo resoconto della ennesima odissea che sto vivendo a causa delle concessionarie Suzuki della zona jonica.
In data 5 settembre mentre ero in autostrada, improvvisamente lo scooter Burgman 400 dava dei segni di “squilibrio” in accelerazione e conseguente accensione della spia FI che si trova al centro del cruscotto comandi e contemporaneamente il consumo di benzina per km che appare sul display è passato da 23.2 km a 13 km. Immediatamente mi fermai, in quanto NON conoscendo la motivazione di tale accensione, telefonai alla officina meccanica “Euromoto” (collaboratori della concessionaria BluByke di Messina) che mi dissero di spegnere ed accendere il quadro e se la spia si fosse spenta, potevo tornare tranquillamente a casa che lo avrebbero controllato tramite “diagnosi”.
Cosa che fu fatta appena arrivato in officina, ma che risulto solo una disfunzione al sensore di velocita ed il sig ************mi disse che qualora si fosse ripetuta l’accensione di tale spia di riportare lo scooter in officina in modo da fare una diagnosi più approfondita, ma che sicuramente, per loro esperienza professionale in merito, era quasi certa la disfunzione della pompa della benzina e che era “normale” che il consumo di carburante fosse “sballato” (segnava 8km per litro)
Cosa che successe puntualmente l’indomani (6 settembre) mentre entravo in autostrada NON riuscivo ad accelerare in quanto lo scooter non rispondeva come di solito, in particolare non aveva “potenza”; e non riuscivo a fare più di 60kmh di velocità.
Tornato in officina, fatta la diagnosi accurata, venivano riscontrati due errori: sensore velocita e pompa carburante.
Il sig. ************, contattava la BluByke moto di Messina nella persona del sig. Marco ************dove espressamente faceva richiesta di una pompa di benzina da cambiare in garanzia.
Il sig. ************rispondeva che il pomeriggio stesso avrebbe provveduto alla richiesta della pompa di benzina da cambiare in garanzia in quanto in quel momento avevano i server fuori uso.
Passarono dei giorni ma del sig. ************NESSUN segno di vita.
Dopo 10 giorni circa il sig. ************chiamò il sig. ************ (io ero presente) il quale gli disse che non aveva ancora fatto richiesta perché aveva i server ancora fuori uso. Tutta sta “favola” dei server è durata per tutto il mese di settembre fino a quando un bel giorno (il 30 settembre) in via del tutto confidenziale con il sig ************, il sig. ************dichiarò che la BluByke era fallita.
Due giorni dopo (2 ottobre) il sig. ************contatta il sig. ************per avere copia dei tagliandi effettuati in garanzia (a suo dire sono stati richiesti dalla Suzuki) per poter effettuare la richiesta in garanzia (quindi dopo un mese).
Pompa di benzina che mi viene detto che è arrivata il 20 novembre alla BlueByke e che il sig. ************avrebbe spedito tramite corriere la settimana dopo, come se non fosse passato abbastanza tempo per una riparazione in garanzia.
Il 21 mattina sono andato IO PERSONALMENTE a prendere la pompa della benzina alla BluByke di Messina, per NON aspettare un’altra settimana a poter riavere funzionante (o cosi speravo) uno scooter da quasi 7000€.
Arrivato alla Euromoto a Giardini Naxos, un’ora e mezza dopo….. potevo riaccendere lo scooter e provarlo. Cosa che ho fatto con immenso dispiacere in quanto le spie si accendono ancora e ancora adesso riesco a fare più di 14 km con un litro di benzina (quanto il BMW 3.20 di mia moglie).
Tornato in officina presso la Euromoto, il sig. ************richiamava il sig. ************il quale diceva che mi avrebbe chiamato per portare lo scooter a loro per la riparazione definitiva.
Beh gentilissima signora Molino…
in data odierna 10 dicembre 2012.. mentre le scrivo la presente.. Ancora aspetto questa telefonata.
Dopo quanto sopra premesso le faccio le MIE osservazioni e /o DEDUZIONI.
1. Io NON credo che “mamma” Suzuki non abbia 20€ per poter effettuare una spedizione e che, come per l’odissea precedente a gennaio 2012, ci vogliano 48 giorni di tempo (che strana coincidenza) per poter avere una pompa di benzina.
2. Io NON credo che due concessionarie su due (quindi la media del 100%) abbiano dei dipendenti cosi menefreghisti (se no mi chiederei come facciano ad occupare il posto che occupano). Credo invece che ci siano dei problemi di fondo nell’organizzazione Suzuki.
3. Io NON credo che la crisi mondiale possa influenzare cosi tanto la Suzuki fino al punto di “rubare” ai clienti tanto di quel tempo da far decadere la garanzia per un bene fino al punto che, una volta scaduta la garanzia, debbano pagare di tasca propria un difetto del bene acquistato a caro prezzo. E cosa ancora più “meschina”, una volta decaduta la garanzia, comprare lo stesso pezzo ESCLUSIVAMENTE dalla Suzuki (nel MIO caso specifico della pompa della benzina, in quanto NON ci sono altre case che facciano pompe della benzina per il Burgman, se no avevo già risolto comprandone un’altra da altra casa produttrice come già fatto per la frizione) e quindi GUADAGNANDO DUE VOLTE su una cosa che dovrebbe essere cambiata di DIRITTO.
4. Io NON credo che la garanzia internazionale, messa in atto dalla Suzuki, preveda un minimo di 90 giorni per una riparazione in garanzia. Come già successo DUE VOLTE SU DUE.
5. Io NON credo che una società che si reputa (presuntuosamente) seria possa comportarsi in questo modo con i propri clienti DIMENTICANDOSI o addirittura INFISCHIANDOSENE, che una società diventa grande SOLO acquisendo clienti e non trattandoli come sono stato trattato io per ben due volte.
6. Io NON credo che una società come la Suzuki, che si ritiene all’avanguardia nella progettazione di motoveicoli e quant’altro, possa progettare MALE una pompa di benzina (nella fattispecie) ed assemblarla PEGGIO, facendo pagare gli errori di progettazione ai clienti che comprano un bene Suzuki pagandolo profumatamente.
7. Io NON credo che “mamma” Suzuki” possa combattere la crisi mondiale risparmiando sulle risorse umane, chiudendo stabilimenti o licenziando personale o “RUBANDO” tempo e denaro ai propri clienti. Credo invece che in tempi di crisi come quella odierna si debba investire ancora di più in progettazioni migliori, collaudi migliori, personale migliore, organizzazione migliore per poter competere con le altre società concorrenti.
8. Io NON credo che attuando la politica del “chi se ne frega ormai lo scooter lo hai pagato e noi abbiamo incassato” possa concorrere a invogliare una persona a comprare uno scooter o quant’altro dalla Suzuki.
9. Io NON credo che mamma Suzuki faccia un intervento in garanzia nemmeno 3 giorni dopo che la stessa finisce (termine LEGALE di 2 anni più DUE MESI) per la fiscalità in primis delle concessionarie in secondis della Suzuki stessa. Però nel mio caso specifico ci sono voluti tre mesi per la frizione (problema che ho dovuto risolvere IO) e più di tre mesi per una pompa di benzina (finora) e mamma Suzuki mi ha già “asciugato” sei mesi abbondanti di garanzia “legale”.
Gentile signora Molino
Questa lista potrebbe essere lunga centinaia di pagine, ma queste sono solo delle considerazioni personali, REALMENTE oggettive e NON solo soggettive.
Da quando ho ricomprato il Burgman (è il 3° questo) sono veramente schifato da tutti i problemi nati da tale scooter e, mi creda, NON per il difetto che si possa riscontrare, ma per la politica societaria, per il tempo materiale, per il modo che ha la Suzuki di trattare i clienti.
Per la serie…. Mia adorata Suzuki….
COME SEI CADUTA IN BASSO.
E a malincuore, il 15 dicembre, ho già appuntamento con due legali per poter avviare l’iter della RESTITUZIONE dello scooter causa risoluzione del contratto per motivi imputabili ESCLUSIVAMENTE alla Suzuki, perché ormai si tratta di EVIDENTE difetto di conformità del bene da me acquistato.
P.S.
se le servono le posso inviare copia dell’email del 2 ottobre inviata al sig. Quattrocchi delle copie dei tagliandi in garanzia come da lui richiesti per dare avvio alla sostituzione della pompa, e le varie telefonate registrate.

Epilogo: da definire
Ancora nessuna novità a distanza di 4 giorni dall’invio della email alla signora Molino e nessun segno di vita dalla “stalla” BluByke di Messina.
Postfazione:
l’autore ed il suo fido scudiero bordeaux…
si separeranno presso la più vicina concessionaria Suzuki chiedendo i danni morali e materiali dall’odissea da loro vissuta in termini legali.
E MAI PIU’ il nostro autore si servirà di un destriero di fulgida bellezza ma di nessun affidamento per la traversata di altre terre in cerca di mirabili avventure.

Per qualsiasi altra informazione o delucidazione
************Marcello
98035 Giardini Naxos
Messina
Cell:
Cordiali saluti
(passarono altre settimane fino a quando mi decisi a mandare un lettera “personale” per la restituzione dello scooter causa inadempimento contrattuale da parte della Suzuki Italia)

Mittente
************Marcello
98035 Giardini Naxos
Messina
Spett.le Uff. Legale Suzuki Italia
Via Ettore De Sonnaz, 19
10121 Torino (TO)

Raccomandata a.r.

Anticipata via fax in data 06 febbraio 2013

Oggetto: Denuncia di difetto di conformità – Richiesta di risoluzione del contratto

Spettabile Suzuki Italia
in data 02 maggio 2011 avevo acquistato presso il VS Concessionaria/Rivenditore MEGAMOTOR ************, Catania, ************, Suzuki Burgman 400, TELAIO: , NUMERO MOTORE: ************, corrispondendo un importo di € ************ giusto ASSEGNO INTESASANPAOLO n° ************del 02 maggio 2011,
Il prodotto in questione, da me utilizzato normalmente e secondo le istruzioni, aveva evidenziato il seguente problema o difetto di funzionamento:
1) Problema frizione a 900 km (dopo 16 giorni dalla data di acquisto) sostituita in garanzia dopo 8000 (OTTOMILA) e dopo aver aspettato 60 giorni.
2) sostituzione frizione a 9000 km (stessi problemi della precedente, e dichiarato dal meccanico della MEGAMOTOR difetto congenito dei Burgman). Frizione cambiata con una MALOSSI pagata con assegno bancario INTESASANPAOLO n° ************intestato a ************Catania il 12 marzo 2012.
3) problemi con la pompa della benzina e sensore velocita, scooter ricoverato in concessionaria TRE volte e ancora adesso stessi problemi e stessi difetti, rendendolo NON sicuro alla circolazione su strade e autostrada causa NOTEVOLE calo di potenza (nessuna accelerazione).
Nonostante le mie richieste, nonostante il tempo trascorso e nonostante i vari ricoveri in concessionarie e officine, il prodotto non è stato a oggi da Voi riparato, né sostituito.
Il prodotto mi era stato trattenuto per le necessarie verifiche e riparazioni dal 5 settembre al 1 febbraio 2013, dopo TRE ricoveri in officina autorizzata Suzuki da Voi stessa consigliatami.
Tuttavia il prodotto ha rivelato subito dopo nuovamente gli stessi difetti/malfunzionamenti.
Per questo motivo chiedo, in applicazione di quanto previsto dall'art. 130 del D.L. n. 206/2005, articoli 1519 bis e seguenti del Codice civile, direttiva europea 44/99 sulla garanzia per i beni di consumo, art. 129 DLgs. 206/05 - Codice del Consumo
la risoluzione del contratto in oggetto, con conseguente obbligo di restituzione da parte Vostra del prezzo da me pagato per l’acquisto dello stesso, che Vi invito a farmi pervenire entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della presente.
Vorrete cortesemente darmi istruzioni circa la restituzione del prodotto presso il Vs. concessionario, in caso contrario consegnerò lo scooter presso la Vostra concessionaria BlueByke di Messina ************entro 15 giorni dalla presente alla presenza di un mio legale di fiducia.
Con riserva di ogni diritto anche in ordine al risarcimento dei danni ed in caso di nessun riscontro adirò per vie legali per quanto previsto.
Per qualsasi altro chiarimento:
************
Giardini Naxos 7 febbraio 2013
(Raccomandata spedita da me)









Risposta dall’ufficio legale della Suzuki Italia con raccomandata anticipata via email
(email ricevuta ma la raccomandata ancora l’aspetto)

Siamo a replicare e contestare la sua raccomandata pervenutaci in data 14/02 u.s. mediante la quale porta a conoscenza della scrivente la sfiducia da parte sua circa la nostra disponibilità ad intervenire sul mezzo in oggetto.

Siamo pertanto a riassumere i fatti:

1. In data 15/02/2012 riceviamo al sua segnalazione pervenutaci tramite il nostro numero verde in cui evidenziava problemi di “strappo” alla frizione. Intervenuti in garanzia in data 17/02/2012 a 9185 km sostituendo frizione, campana, molla di contrasto, pulegge secondarie e kit di raffreddamento frizione.
2. In data 19/02/2012 riceviamo una sua email in cui ci rileva i disagi arrecati da parte della nostra ex concessionaria MEGAMOTOR. La Suzuki Italia, tramite l’ufficio clienti, al fine di incontrare la sua soddisfazione risponde offrendole, a titolo gratuito, il terzo intervento di manutenzione programmata. Tale intervento è stato effettuato in data 7/5/2012 a km 11048 dalla nostra ex concessionaria J&D (BluByke).
3. Nelle sue successive e continue segnalazioni, pervenuteci a mezzo email, le ha continuato a lamentare l’anomalia dell’accensione della spia F1, in aggiunta al calo di potenza del mezzo di cui all’oggetto, nonostante la sostituzione in garanzia della pompa di benzina effettuata a 17400 km.
4. In risposta alla sua email del 10/12/2012, per la sua tranquillità, in data 10/01/2013 l’ufficio clienti provvede a contattarla per conoscere lo stato attuale del mezzo e, successivamente, in data 16/01/2013, la invitiamo a ricoverare il mezzo presso la nostra concessionaria autorizzata MILAUTO per ulteriori verifiche
Al fine di darle il miglior servizio di assistenza il nostro ispettore tecnico, dopo aver preso visione del mezzo, si preoccupa di prendere contatti con lei analizzando punto per punto tutte le anomalie che, ad oggi, da lei sono state riportate alla nostra attenzione. Inoltre l’ispettore provvedeva immediatamente ad invitare i tecnici della concessionaria in questione ad un’ulteriore verifica sul motociclo raccomandando di consegnare lo stesso solo a seguito di una prova su strada.
5. In data 6/2/2013 l’ufficio clienti riceve una sua segnalazione, anticipata via email e poi pervenutaci tramite raccomandata in data 14/02/2013, lamentando ancora le stesse anomalie.
6. A seguito di quanto sopra richiediamo alla concessionaria Milauto una relazione tecnica in merito alle ultime verifiche effettuate sul suo mezzo e, come già anticipatole dall’ispettore tecnico durante la telefonata intercorsa in data 17/01/2013, la stessa ci informa circa l’impossibilità di intervenire, ancora una volta sul mezzo, data la presenza di particolari non originali che potrebbero non garantire il perfetto funzionamento dei componenti con cui interagiscono come ad esempio kit di fari allo bixenon e antifurto non originali.
Detto ciò, la informiamo che la società scrivente insieme alla concessionaria Milauto, continuerà a fornire la massima disponibilità nei suoi confronti a condizione che si renda collaborativo.
Inoltre la informiamo che Suzuki Italia non può accogliere quanto da lei richiestoci nella sua raccomandata del 7/02/2013 e le rinnova l’invito a ricoverare il mezzo, sprovvisto di componenti non originali, presso la medesima concessionaria.
L’occasione ci è gradita per inviarle i nostri saluti.


Dopo questa email da parte della Suzuki mi sono deciso ad andare da un legale il quale ha spedito questa raccomandata alla Suzuki Italia.

Studio legale ************
Oggetto: riscontro Vs. del 25.02.2013
Per conto e nell’interesse dei sigg. ************Marcello e ************ si invia la presente al fine di esprimere quanto appresso.
Il sig. ************marito della si sig.ra ************, ha fatto pervenire, a mezzo di email e lettere raccomandate, diverse comunicazioni a codesta società al fine di evidenziare come, il mezzo Suzuki Burgman 400, targato ************telaio n. ************ sebbene i diversi interventi operati presso la vostra concessionaria, non è ancora in grado di funzionare secondo i parametri previsti per lo specifico tipo di modello.
Inoltre, si fa presente, in riscontro alla vs. raccomandata del 25.02.2013, che i componenti non originali, come ivi indicati, sono stati montati presso una vs concessionaria e, pertanto, alcun riferimento può essere fatto al sig. ************.
Ciò posto, visto la persistenza del vizio, ritenuto che il mezzo in tali condizioni non può essere utilizzato, poiché il ciclomotore da circa un mese si trova presso la vs concessionaria BluByke di Messina, senza aver ottenuto alcuna soluzione dei problemi riscontrati, la sig.ra ************chiede formalmente la risoluzione del contratto, e per l’effetto, la sostituzione del suddetto motociclo con altro di uguale modello e caratteristiche
Distinti saluti
Taormina li 28.03.2013
Raccomandata non presa in totale considerazione e senza nessuna risposta
Il 14 aprile mando ennesima email all’ufficio clienti Suzuki Italia


Gentile signora Molino

visto i vari tentativi di conciliazione
visto le varie telefonate
visto le innumerevoli email
visto le telefonate in concessionaria
visto la lettera del legale NON presa in considerazione
visto il menefreghismo ASSOLUTO da parte sia della Suzuki Italia
visto il menefreghismo ASSOLUTO da parte sia della concessionaria Suzuki di Messina
visto che sta arrivando il 5 maggio e quindo sono OTTO MESI che lo scooter NON funziona
visto e considerato che pago l'assicurazione per tenere lo scooter in concessionaria a Messina
visto e considerato che io ho comprato uno scooter per poter andare a lavorare

la porto a conoscenza che citerò in giudizio la Suzuki Italia per la situazione che lei BEN conosce

giovedì 18 c.m. firmerò il contratto per un Yamaha Majestic 400 e che quindi può comunicare a chi di dovere che visto che io ho pagato 6200 euro per avere uno scooter in concessionaria, SE LO POSSONO TENERE.

Poi una volta in tribunale, COME DA LEI ESPRESSAMENTE DETTO PER TELEFONO, vedremo se il giudice darà ragione a me o alla Suzuki (le sue parole al telefono sono state: Lei pensa che se la Suzuki Italia dice no..... il giudice dirà di si?).

Bene; la parola passa ai legali.

Cordiali Saluti

In questo frattempo avevo ricoverato lo scooter presso la concessionaria Milauto dove se lo sono tenuti UN MESE e ho aspettato di rispondere via email per vedere se finalmente potevo ottenere dei risultati. E guarda caso dopo aver spedito l’email di cui sopra, pochi giorni dopo (22 aprile) la concessionaria blubyke mi chiamava per dirmi che lo scooter era “pronto”.

Risposta alla email (SENZA raccomandata) della Suzuki
Gentile signora Molino
giusto per un mio "sfizio" personale le invio ennesima email per farle sapere la "capacità professionale" dei collaboratori della Suzuki Italia
le do la MIA risposta a quanto scrittomi dai signori dell'ufficio legale che non si sono degnati a rispondermi via raccomandata. (potevano farla a carico del destinatario visto che la Suzuki è diventata cosi povera (e ancora più povera diventerà con la politica aziendale in atto)
Premessa: NON ho MAI contestato la disponibilità ad intervenire sul mezzo in oggetto:
MA contesto la professionalità e la MANCATA SOLUZIONE al problema dello scooter ricoverato per ben CINQUE VOLTE.
1. il problema è stato denunciato alla MEGAMOTOR nei primi giorni di dicembre 2011 e viste le imminenti festività natalizie mi era stato detto di ricoverare lo scooter in data 9 gennaio.
Dopo 40 giorni che avevano lo scooter ricoverato mi arrabbiai e cominciai a spedire email alla Suzuki per sapere se fosse normale una cosa del genere; frizione cambiata SI in garanzia ma con una frizione IDENTICA e che quindi dopo 800 km accusava nuovamente gli stessi problemi fino al momento in cui l'ho cambiata a SPESE MIE.
Quando cambiai a SPESE MIE la frizione avvisai la signora Molino che avevo RISOLTO IO il problema della frizione (avendola già chiamata dopo 500 km per dire che la frizione “cambiata” aveva LE STESSE PROBLEMATICHE) la quale signora Molino mi chiese come avessi fatto a “convincere” il concessionario a farmi Ricambiare la frizione; domanda alla quale io risposi con.. “un assegno di 450 €”. (quindi problema frizione risolto a SPESE MIE)
2. tagliando del 7 maggio 2012 pagato in contanti per un totale di 116 euro
3. dal 5 settembre, giorno in cui chiamai la “BluByke” accusando i cali di potenza delle scooter, e dopo varie lamentele via email alla sua attenzione, la pompa della benzina mi venne cambiata il 21 novembre (DUE MESI E MEZZO DOPO) ma NON si risolse il problema della spia Fl (come ancora adesso DOPO OTTO MESI)
4. i signori della bluebyke si sono tenuti lo scooter dal 20 al 30 dicendomi che dovevano effettuare delle diagnosi per cercare di capire quale fosse il problema; lo scooter mi veniva riconsegnato in data 30 dicembre rimandandomi al 16 gennaio perché NON avevano nemmeno toccato lo scooter ed era rimasto SEMPLICEMENTE parcheggiato nella loro officina (non ho capito il motivo) .
5. Al momento di ripartire lo stesso signor Andrea responsabile del magazzino ricambi vedeva con i propri occhi la spia Fl accesa e LUI stesso messosi sullo scooter per portarlo fuori si accorgeva che lo scooter NON aveva nessuna potenza.
In data 16 gennaio tornavo in concessionaria per ricoverare lo scooter per l'ennesima volta.
Il 17 gennaio mi contattava il signor Giordano adducendo delle scuse allucinanti tipo:
le lampade bixeno (montate da concessionaria MEGAMOTOR tre mesi dopo l'acquisto)
l'antifurto della GTAlarm (partner Suzuki e CONSIGLIATO dalla Suzuki; ma lo sapete che avete un sito internet e queste cose sono scritte sul sito) montato direttamente dalla concessionaria MEGAMOTOR al momento dell'acquisto dello scooter) .
Ma, caso strano, NON diceva nulla sul gruppo frizione/variatore/cinghia Malossi
Quindi SE una concessionaria SUZUKI monta a bordo di uno scooter antifurto e lampade varie, io credo che SAPPIANO cosa stiano facendo e cosa stiano montando ed in quanto portatori di marchio Suzuki è DIRETTAMENTE responsabili la casa madre .
Lo stesso signor Giordano, mi diceva che avrebbe fatto tutte le prove del caso (disattivare antifurto, togliere lampade etc..) per cercare di capire la fonte del problema e dall'alto della sua professionalità e della sua LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA mi diceva che sono stato sfortunato ad aver avuto dei problemi del genere (alla faccia della laurea in ingegneria meccanica).
E comunque essendo parti montate a bordo dal momento in cui sono uscito dalla concessionaria la prima volta (antifurto) e montate tre mesi dopo (lampade bixenon) non vedo il nesso tra i problemi perché se doveva essere difetto di antifurto e lampade lo avrebbero dovuto fare immediatamente e NON dopo 16 mesi.
Essendo elementi montati a bordo da concessionaria Suzuki non vedo perché devo pagare io per il montaggio e rimontaggio delle varie parti.
5. al momento della consegna dello scooter mi è stato detto che NON è stata fatta nessuna prova su strada e che dovevo provarlo io nell'uso quotidiano.
6. Io mi sono reso collaborativo già dal 6 settembre 2012 portando lo scooter in ricovero tutte le volte che mi è stato chiesto (con conseguente disagio) ma...... è la Suzuki che non collabora NON riuscendo a trovare il problema.
Ciononostante:
Ho riportato lo scooter presso la concessionaria in data 27 febbraio e mi è stato riconsegnato in data 23 aprile in condizioni PIETOSE:
premesso che il sig Giordano (ispettore tecnico Suzuki n.b.) ha “ordinato” specificatamente ai meccanici della MILAUTO di NON toccare lo scooter per come lo aveva lasciato lui (credo lo abbia montato lui o sicuramente lui era presente per dare disposizioni come consegnarmi lo scooter)
STESSO DIFETTO GIA IN OFFICINA (spia Fl ACCESA) testimone il titolare della concessionaria
groviglio di fili sotto lo scudo anteriore
coperchio batteria mancante
luci anteriori (abbaglianti e anabbaglianti) che NON si accendevano
antifurto SCOLLEGATO
copertura in plastica sovrastante la spinetta della diagnosi rotta a metà (dal sig Giordano)
telecomando dell'antifurto andato perso (dal sig Giordano)
e ciliegina sulla torta un profondo graffio sul paravento anteriore
ma che il titolare della MILAUTO mi ha prontamente e gentilmente dichiarato che sarà sostituito a spese della concessionaria, come cosi anche la copertura della spinetta della diagnosi,
dimostrandosi persona DEGNA DI FIDUCIA, cortese e al “servizio” del cliente (EVITANDO UN'ALTRA BELLA FIGURA DI m***a alla suzuki italia);
TUTTE COSE INESISTENTI per la Suzuki Italia e per il sig Claudio Giordano che ha dimostrato non solo di essere ARROGANTE, PRESUNTUOSO, SACCENTE (poteva tranquillamente dirmi o dire ai meccanici che aveva rotto una parte dello scooter, nessuno lo avrebbe impiccato.....) ma ha anche dimostrato una TOTALE incompetenza nell'individuare il difetto PER BEN 7 (SETTE) VOLTE, per cui consiglierei al sig Giordano di andare a fare visita a dei miei amici a Usseaux (TO) i quali gestiscono un allevamento di ovini ed il loro cane sta andando in pensione, quindi qualora il sig Giordano fosse interessato a fare un mestiere SERIO ed alla SUA portata e soprattutto alle sue capacità professionali….
Anche perché..... LA SPIA è ANCORA ACCESA
e tanto per far capire a lei ed ai signori dell'ufficio legale qualcosina in più sulla situazione la prego, quando avrà un attimo di tempo, di andare a vedere cosa dicono i seguenti articoli di legge:
art. 128 e ss. del D.L. n. 206/2005 “Codice del Consumo”
art. 130 del D.L. n. 206/2005
art.129 D.L. 206/2005
art. 102 e ss. del D.L. 206/05
Art.132. D.L. 206/2005
(sempre che il giudice che simpatizza per la Suzuki voglia applicare le leggi per cio che sono e NON interpretarle a favore di mamma Suzuki)
p.s.
sarà mia cura creare sito internet e/o pagina facebook con indirizzo SUZUKIMAIPIU che sarà a disposizione di tutti coloro che hanno avuto e hanno e sicuramente avranno problemi con la Suzuki in modo che prima di comprare uno scooter/moto da mamma Suzuki possano essere informati sul trattamento/assistenza e soprattutto sulla professionalità di cui dispone

Cordiali Saluti

Giardini Naxos 02 Maggio 2013
(ma tu pensa proprio oggi scadono due anni ed io ho uno scooter inutilizzabile in garage
Ultima modifica di Marcello67 il lun mag 20, 2013 10:46 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Serieta e professionalita Suzuki Italia (cronostoria)

Messaggioda berto59 » lun mag 20, 2013 9:03 am

Da quanto leggo emerge palesemente la tua avversione nei confronti di Suzuki Italia oltre alle concessionarie alle quali ti sei rivolto... 8)

Non è mia intenzione mettermi in mezzo una faccenda così intricata, anche se da quanto ho letto dovresti avere tutta la ragione del mondo.

Dopo di che, se mi fossi trovato io in una simile circostanza, credo che avrei dato la priorità alla reale soluzione del problema, lo so avrei dovuto scucire altri quattrini, ma dopo avrei finalmente potuto godermi il mezzo...il tutto sostituendo il gruppo frizione con una after market, operazione che hanno fatto in tanti risolvendolo positivamente, dopo aver riscontrato il tuo stesso problema... :)

Per fare la guerra alla concessionaria scorretta o addirittura a Suzuki Italia, dovresti fargli causa e dare tutto in mano a un avvocato, tenendo conto che la causa sicuramente durerà degli anni, e non è detto che alla fine sia tu quello che ne esce vincitore...(sapendo come funzionano certe cose in Italia)

Concludendo, fossi in te mi metterei l'anima in pace e opterei per una di queste due soluzioni...prima: sistemo lo scooter con la soluzione che ho scritto sopra, seconda: posso sempre vendere lo scooter o darlo in permuta comprandone uno nuovo di altra marca, nella speranza che quello nuovo sia perfetto e che i concessionari siano corretti... :D

In qualsiasi caso qualunque decisione tu prenda...ti faccio i miei migliori auguri che tutto si sistemi e che finalmente tu possa goderti serenamente il tuo mezzo..... :ciaociao: :ciaociao: :ciaociao:
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Re: Serieta e professionalita Suzuki Italia (cronostoria)

Messaggioda Citation62 » lun mag 20, 2013 9:09 am

hai ragione, hai passato proprio un'odissea, però ti posso garantire che io ho dovuto effettuare due interventi in garanzia ( prima frizione e poi sostituzione serbatoio/pompa) e lo scooter è stato fermo nel primo caso 2 giorni e nel secondo caso 5 giorni....e in suzuki ho trovato professionalità e gentilezza nei miei confronti... questo mi fa pensare più a una problematica del concessionario che di suzuki, ora ho un honda transalp, e la cosa che tu hai passato io l'ho passata con un cocessionario di roma (megabike) che guardacaso ora è fallito, cambiato concessionario honda, per la sostituzione della pompa ho avuto la moto ferma solo 5 giorni.... questo mi conferma che dipende molto dal rapporto concessionario/casa madre
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Re: Serieta e professionalita Suzuki Italia (cronostoria)

Messaggioda Marcello67 » lun mag 20, 2013 10:36 am

indubbiamente la causa durerà anni.... siamo in Italia
ma per via legali li citerò in giudizio e se il giudice (sperando NON sia compiacente alla Suzuki) deciderà che devono cambiarmi lo scooter bene....
se deciderà che dovranno rimborsarmi della svalutazione di 7 mesi, della estensione della garanzia, e di sei mesi di assicurazione pagata per tenere lo scooter fermo..... bene
ma DI CERTO non subirò una ingiustizia del genere da parte di un colosso come Suzuki......
ci sono le leggi.... applichiamole a doppio senso NON a senso unico solo perché siamo dei Davide contro i vari Golia commerciali
siamo NOI a farli diventare grandi....

la frizione l'ho cambiata di tasca mia per risolvere il problema BEN NOTO alla Suzuki
perché cambiare o vendere lo scooter (passando la FREGATURA ad un'altra persona?) quando la legge sulla garanzia europea parla chiaro?

Saluti
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Re: Serieta e professionalita Suzuki Italia (cronostoria)

Messaggioda berto59 » lun mag 20, 2013 4:08 pm

Com'plimenti per la correttezza... :D comunque quando uno decide di vendere lo scooter con un problema, lo puo anche dire al compratore che c'è la frizione da cambiare..ovvio che minimo ti chiede uno sconto... :D

Per quanto riguarda la causa, spero possa vincerla nel migliore dei modi, al contrario oltre al danno ti troverai a dover pagare le spese del processo...spero e ti auguro che non ti debba accadere.

In bocca al lupo....e goditi il burgman con la frizione a posto.... :ciaociao: :ciaociao: :ciaociao:
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Re: Serieta e professionalita Suzuki Italia (cronostoria)

Messaggioda turbina48 » lun mag 20, 2013 5:34 pm

bravo Marcello...fatti valere, facciamo rispettare le leggi, se esistono a QUALCOSA serviranno anche se siamo in italia e ci chiamiamo DAVIDE non GOLIA IN BOCCA AL LUPO.......
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Re: Serieta e professionalita Suzuki Italia (cronostoria)

Messaggioda ivanrog » gio mag 23, 2013 1:53 pm

Marcello, mi hai fatto venire il mal di testa ...................
[/img]"NERAZZURRO DOC !!!"

.... si vis pacem, para bellum !!!!! ....... :bandito:
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Re: Serieta e professionalita Suzuki Italia (cronostoria)

Messaggioda Il Conte » gio mag 23, 2013 3:37 pm

Marcello in linea di principio ha ragione da vendere e se tutti ci comportassimo come Lui forse oggi episodi del genere non esisterebbero neppure, ma la realtà dei fatti è che acquistando un mezzo nuovo di pacca si ha praticamente l'obbligo di tenerlo completamente originale e rivolgersi per ogni minima stupidaggine alle costisissime officine della casa il tutto per avere una garanzia che la maggior parte delle volte non copre e non risolve i difetti congeniti e che constringe a ricorrere alle vie legali con esito spesso molto incerto.

Dopo aver avuto diversi mezzi nuovi ed usati da cui ne sono derivate diverse esperienze sia positive che negative sono giunto alla definizione di una mia linea di principio:
- Compro solamente mezzi usati infischiandomene della garanzia (che di solito è già scaduta)
- Prima di scegliere un mezzo mi documento quanto più possibile sui suoi difetti (tutti i mezzi ne hanno) e sulla facilità ed economicità della loro risoluzione.
- Eseguo personalmente la manutenzione ordinaria (e gran parte della straordinaria) sui miei mezzi.
- Quando poprio non posso farne a meno ricorro all'officina ma me la scelgo Io!

Fino ad oggi con questa politica non ho mai avuto problemi di grande entità, l'unico contro è che non avrò mai il piacere di guidare un mezzo nuovo di pacca e ci sarà sempre il timore di prendere un clamoroso bidone nel momento in cui vado a prendere un'altro mezzo usato!
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Re: Serieta e professionalita Suzuki Italia (cronostoria)

Messaggioda marco11 » gio mag 23, 2013 11:42 pm

Marcello ha passato quello che hanno passato molti utenti Suzuki e, probabilmente, anche di altre marche.
Reputo la sua azione molto corretta, anche se mi sembra impostata un po' troppo polemicamente (e ci sta tutta, ma non in quel contesto).
Purtroppo, siamo in Italia e la vedo dura. Sicuramente è corretto pensare che se tutti gli utenti fregati avessero agito in quel senso, la situazione per Suzuki sarebbe molto diversa, ma è pur vero che, sempre per il fatto che siamo in Italia, anche questo pensiero diventa molto utopistico.

Per quanto riguarda il fatto di acquistare solo usato per non "sentire" i problemi di garanzia, nulla vieta di non "sentirli" nemmeno con un nuovo.
Personalmente al primo tagliando ho avuto una discussione col concessionario e al secondo il problema si è risolto annullando la prenotazione prima di lasciarglielo visto come si era impostato il discorso. Mi sono risolto i problemi acquistando una frizione Dr.Pulley e se considero le varie centinaia di euro (che raggiungono le migliaia) risparmiate non facendo i 10 tagliandi (vedo nell'apposito topic quanto sono stati ingrassati i vari concessionari dai loro fedeli clienti) posso solo ritenermi estremamente soddisfatto, nonchè economicamente in grandissimo vantaggio. Tutti gli altri problemini di manutenzione sono cose da nulla risolvibili sempre con qualche intervento di semplice manutenzione che, i concessionari, di sicuro non fanno.
Non mi sono roso il fegato rimanendo in causa con un'azienda che ha un apposito ufficio legale in ogni nazione, gli ho sottratto una montagna di soldi non pagandogli i vari tagliandi per un ammontare decisamente superiore a quello che poteva spendere Suzuki per sistemarmi il problema frizione. Sono stupidi e li tratto per tali e se molti altri utenti agissero in questo modo, su questo forum saremmo a ridere delle centinaia di migliaia di euro sottratti ai budget di manutenzione previsti da Suzuki (provate solo a fare il conto di quanto è stato sborsato dai pochi clienti del forum che hanno registrato i loro salassi sull'apposito topic) .

Il mio consiglio, quindi, è di lasciar perdere la causa (a meno che tu non sia avvocato e ti costi solo delle ore d'impegno, ma dal tono delle tue lettere non mi sembra) e risolverti i problemi al Burgman per i fatti tuoi. La soddisfazione te la prendi nella pratica non dandogli più nemmeno un euro.
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Re: Serieta e professionalita Suzuki Italia (cronostoria)

Messaggioda Marcello67 » gio mag 23, 2013 11:54 pm

Vi Ringrazio per la comprensione
ma la mia "filosofia" è questa:

portare la suzuki in tribunale NON come causa ma come citazione in giudizio


poi se il giudice sentenzia che:

la suzuki deve rimborsarmi 7 mesi di assicurazione mi va bene
la suzuki mi deve dare estensione di garanzia di 7 mesi mi va bene
la suzuki mi deve rimborsare 7 mesi di svalutazione mi va bene
se la suzuki mi deve cambiare lo scooter mi va bene
se il giudice dice che devo andare aff.....lo..... mi va bene
(come dichiarato dalla signora Molino, se la suzuki dice no il giudice NON dice certo di si)

io sono soddisfatto nel momento in cui entro in tribunale con gli avvocati della suzuki
SOLO per il semplice fatto che li ho portati in tribunale e si rendono conto che NON sono invincibili......

e per una mia soddisfazione personale (anche se so perfettamente di essere una goccia contro una "Vayont")
butto dalla finestra un centinaio di euro per tradurre tutta la storia in giapponese e mandarla alla casa madre in giappone e portarla a conoscenza di come veniamo trattati noi in Italia.....



p.s.

riflettete un attimino:
fosse successo in germania.... come sarebbe andata a finire???

pagina FaceBook: suzukimaipiu

Saluti
Marcello67
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Re: Serieta e professionalita Suzuki Italia (cronostoria)

Messaggioda marco11 » ven mag 24, 2013 11:34 am

Posizione comprensibile ma che non condivido perchè la reputo non produttiva.
Loro hanno un ufficio legale pagato proprio per queste cose (che lavori o non lavori gli costa uguale) tu devi investire tempo e denaro per FORSE (e te lo auguro, ma ho seri dubbi) avere un piccolo contentino. Come vada in Germania non lo so, forse andrà meglio? Non mi risulta che in altri paesi Suzuki abbia dovuto montare componenti differenti per tutelare i Clienti, quindi ........

Tutto ciò lo fanno per i soldi: non spendono per trovare soluzioni e guadagnano perchè i Clienti-beneffattori corrono a portagli denari ogni 6000 km. e magari si pagano anche costosi interventi per farsi risolvere problemi inesistenti (pompa, serbatoio, corpo farfallato, ......) o dovuti in garanzia e non riconosciuti.
Sicuramente sul monte Clienti-fregati, quelli come me - e altri - sono delle mosche bianche, ma se tanti cambiassero idea ed abitudini ........ le mosche bianche si trasformerebbero in cavallette.
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Re: Serieta e professionalita Suzuki Italia (cronostoria)

Messaggioda Il Conte » ven mag 24, 2013 11:39 am

Marcello67 ha scritto:io sono soddisfatto nel momento in cui entro in tribunale con gli avvocati della suzuki
SOLO per il semplice fatto che li ho portati in tribunale e si rendono conto che NON sono invincibili......


Beh se finisce che danno torto a Te in realtà gli confermi che SONO invincibili! :(

Marcello67 ha scritto:e per una mia soddisfazione personale (anche se so perfettamente di essere una goccia contro una "Vayont")
butto dalla finestra un centinaio di euro per tradurre tutta la storia in giapponese e mandarla alla casa madre in giappone e portarla a conoscenza di come veniamo trattati noi in Italia.....


Ecco, avendo avuto personalmente a che fare con i Giapponesi qualche hanno fa, posso dirti che molto probabilmente otterrai qualcosa di più così che con la causa alla suzuki Italia.

marco11 ha scritto:Per quanto riguarda il fatto di acquistare solo usato per non "sentire" i problemi di garanzia, nulla vieta di non "sentirli" nemmeno con un nuovo.
Personalmente al primo tagliando ho avuto una discussione col concessionario e al secondo il problema si è risolto annullando la prenotazione prima di lasciarglielo visto come si era impostato il discorso. Mi sono risolto i problemi acquistando una frizione Dr.Pulley
..............


Perfettamente consapevole che si può fare anche con un mezzo nuovo, ma quello che mi infastidisce profondamente è proprio questo che Tu hai appena descritto.
Quando compro un mezzo nuovo nel prezzo che pago sono compresi anche i servizi professionali di garanzia ed assistenza che mi aspetto debbano essere al massimo livello tecnico possibile proprio perché fatti dalla casa madre, non tollero assolutamente anche solo dover discutere con qualcuno per ottenere ciò per cui ho già strapagato, figuriamoci se posso essere disposto a tollerare fermi del mezzo infiniti, ricambi che non arrivano, spese non giustificate e tutto quello che conosciamo.
Con l'usato avrò al massimo a che fare con il mio meccanico di fiducia con il quale ho un rapporto tale che eventuali problematiche si risolvono con due calci nel cu*o ed una birra e sopratutto (visto il deprezzamento dei mezzi nei primi 2 anni di vita) non avrò pagato per avere tutte queste beghe!
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Re: Serieta e professionalita Suzuki Italia (cronostoria)

Messaggioda ivanrog » mar mag 28, 2013 10:41 am

.... però è troppo facile, per chi è in grado, di dire: "...... non do più un soldo a Suzuki e i problemi me li risolvo io........."

felice per chi ne è capace, ma la stragrande maggioranza dei possessori di moto, cicli, scooter e tutto quanto gira con due ruote e un motore non è in grado di eseguire lavori se non un semplice (???) cambio di olio e filtri ......

anche solo per pulire la trasmissione occorre manualità, spazio, attrezzature e non ultimo tempo ........

vero che nessuno e "nato imparato", ma non è sempre così facile come dite ......
[/img]"NERAZZURRO DOC !!!"

.... si vis pacem, para bellum !!!!! ....... :bandito:
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Re: R: Serieta e professionalita Suzuki Italia (cronostoria)

Messaggioda Il Conte » mar mag 28, 2013 11:39 am

Assolutamente, io non parlo di farsi le cose da soli, dico semplicemente che prendendo mezzi usati non devo sottostare al ricatto del concessionario, posso quindi andare dal meccanico che mi scelgo e se il lavoro non mi convince sono libero di non pagarlo,(tanto i meccanici non ufficiali lavorano tutti a nero) senza bisogno di fargli causa.
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