L'idea è ottima, ma.....eeeegià : c'è un "ma"....
In Italia il mestiere dell'assicuratore è un pò lasciato al caso, e in troppi si improvvisano "agenti", "broker" (i peggiori) e aprono filiali di Agenzie senza sapere nemmeno quello che fanno.
Pensate che esistono Agenzie della stessa Compagnia, nella stessa città , che non hanno banche dati comuni, e quando devi verificare se un veicolo che stai controllando sia veramente assicurato, tocca fare il giro delle sette chiese, a volte senza nemmeno ottenere un risultato certo. E così succede che nel dubbio mandi via qualcuno che magari non è coperto, ma non sei riuscito ad avere la certezza e senza quella non ti puoi permettere di sequestrare nulla (perchè poi magari salta fuori che invece era assicurato davvero!).
Il problema sta proprio qui!
Le compagnie assicuratrici "
avrebbero" l'obbligo di registrare immediatamente nella banca dati nazionale (l'a.n.i.a.) l'avvenuta copertura assicurativa di un veicolo così come la sua cancellazione.
Ma come vi dicevo sopra, le assicurazioni non sono fatte solo da aziende col nome famoso, con filiali ovunque e personale formato e in continuo aggiornamento.
Purtroppo esistono attorno a queste e spesso persino all'insaputa di queste, personaggi più o meno affidabili, che fanno il mestiere in casa o col porta a porta, o al bar. E di aggiornare banche dati nazionali, nemmeno a parlarne. Mica dai l'abilitazione al primo che passa!
Capite che dichiarare come assicurato un veicolo, è un potere enorme!
Inutile dire che le truffe sono all'ordine del giorno e gli utenti qui non sono i furbi ma sono le prime vittime.
Proprio tra Forlì, Cervia e Rimini l'estate scorsa è stato scoperto un giro di assicurazioni false emesse da una improvvisata agenzia che si era appropriata del nome di una Compagnia che nella realtà assicura solo barche ma il nome nella zona era abbastanza conosciuto, che per 500 Euro annui ti assicurava l'auto.
Inutile dire gli affari che ha fatto. Il fatto però è che si intascava i soldi, si stampava i contrassegni e certificati da sè e in giro c'erano un mucchio di auto scoperte ma i cui titolari però avevano pagato davvero. Tutto ovviamente all'insaputa della Compagnia vera, che come dicevo si occupa davvero di assicurazioni, ma di un ramo completamente diverso!
La truffa fu scoperta dalla Polizia Stradale durante i rilievi in un incidente.
Così come esistono una infinità di Agenti che pur facendo capo ad una Compagnia vera, lavorano in proprio assicurando con quella Compagnia e intascando la provvigione ma poi la Compagnia "madre" percepisce il premio ma non è a conoscenza del contratto sottoscritto tra Agente e utente, e così non lo inserisce nel terminale nazionale.
Morale: allo stato attuale la banca dati a.n.i.a. è assolutamente inaffidabile poichè non tutti gli assicuratori ne hanno accesso, e così risultano scoperte auto che invece telefonando di persona all'Agenzia, sono coperte.
Se nella banca dati un veicolo risulta coperto, allora sei tranquillo.
Ma se risulta scoperto, non è detto che invece non sia assicurato ma nessuno lo ha inserito nella banca dati.
Stessa cosa per il terminale dei veicoli rubati: non fateci affidamento.
Ecco perchè fino ad ora nessuno aveva pensato ad inventarsi un sistema per incrociare le banche dati. Proprio perchè queste sono le prime a non essere aggiornate in tempo reale, ad essere completamente inaffidabili! E quindi il dato che ne verrebbe fuori alla fine è buono solo per pulircisi il c....
Scusate lo sfogo!
Il fatto è che io in mezzo a sta roba ci lavoro: frustrante....
Prima facciamo pulizia di tutti gli assicuratori improvvisati, rendiamo certe le banche dati e solo allora potremo cominciare a lavorare seriamente ad un progetto fattibile di controlli incrociati!