Genova: nuova protesta dei motociclisti

Via le moto dal centro storico
lunedì corteo in De Ferrari
14 gennaio 2009| Daniele Grillo
Il Secolo XIX
Appello dell’associazione Due ruote in città , alla mobilitazione per l’incontro chiesto al presidente della Regione. Nel mirino, “da subito†l’interdizione alla circolazione delle moto dei non resident. Due soli permessi per famiglia. Undici i varchi con telecamere, già montate. Rivolta alla facoltà di Architettura in Sarzano
Genova. Banditi i motorini e i ciclomotori dal Centro storico, transito e sosta interdetti ai non residenti dalle 0 alle 24 per 365 giorni l’anno, solo due mezzi a nucleo famigliare registrabili nella lista di chi può passare. Nessuna deroga per chi lavora o studia nell’area off limits, l’unico modo per muoversi all’interno di essa, a qualunque ora e in qualunque giorno dell’anno, sarà a piedi o in bicicletta.
E poi si potrà entrare solo da undici varchi autorizzati, monitorati da apposite telecamere (già montate), e finita la fase di tolleranza anche i vigili non perdoneranno ingressi non autorizzati: la maxi zona a traffico limitato “Centro storicoâ€, sostitutiva delle due zone oggi in vigore denominate “Banchi†e “Sarzanoâ€, avrà il compito di tener fuori quanti più mezzi possibili, e di rendere la Città vecchia da via del Campo a Caricamento, da Fontane Marose a Sant’Agostino, una sorta di isolone semi-pedonale. La nuova ztl e il nuovo regolamento sono stati approvati nel corso di una delle ultime riunioni della giunta comunale. La rivoluzione è dietro l’angolo, partirà a febbraio, non senza una degna campagna di informazione. Si tratta di una delibera che cambierà la vita a circa 20 mila residenti, molti altri frequentatori del centro e circa 3 mila operatori del mondo del commercio tra esercenti e addetti alla consegna delle merci.
«Ci siamo accorti che riordinare il cuore della città fosse un’operazione necessaria, per questo abbiamo scelto di limitare i mezzi dei residenti e di tener fuori le due ruote - spiega Paolo Pissarello, vicesindaco e assessore alla Mobilità - Credo di poter dire, comunque, che si sia arrivati dopo molti incontri a una situazione di sostanziale condivisione». La grande ztl sarà divisa a sua volta in cinque sottozone o settori. Ogni residente potrà accedere unicamente al proprio settore di appartenenza, e farlo soltanto dai varchi assegnatigli.
DUE RUOTE IN CITTA’: «LUNEDI’ TUTTI IN SELLA DA BURLANDO»
Ma lunedì prossimo i dueruotisti 17.30 tutti a De Ferrari Due Ruote in città ha chiesto ed ottenuto un incontro con la Regione Liguria per discutere «le azioni di una politica della mobilità dedicata al mezzo a due ruote la cui presenza in Liguria non ha eguali nelle altre regioni». All’incontro parteciperà il Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e i componenti della Giunta che si occupano di trasporti e urbanistica.
«Porteremo le nostre proposte - dice l’associazione - sui parcheggi, le strisce gialle, la sicurezza, la manutenzione delle strade, i servizi alle due ruote. Ancora una volta per dimostrare che le moto sono una risorsa e non un problema: è grazie agli scooter che le città ancora si muovono. Sarà un incontro pubblico, ma sarà anche l’occasione per far sentire forte la nostra voce».
Chiaro che l’opzione moto no grazie nella città vecchia non dipenda dalla Regione, ma è altrettanto chiaro che in un rapporto più “ampio†sul tema dei trasporti, una qualche pressione alla Regione possa essere chiesta per “convincere†il Comune a un confronto con i dueruotisti.
«Quindi - chiudono i promotori - dobbiamo essere numerosi dobbiamo riempire piazza de ferrari facciamo vedere che i motociclisti sono tanti »
lunedì corteo in De Ferrari
14 gennaio 2009| Daniele Grillo
Il Secolo XIX
Appello dell’associazione Due ruote in città , alla mobilitazione per l’incontro chiesto al presidente della Regione. Nel mirino, “da subito†l’interdizione alla circolazione delle moto dei non resident. Due soli permessi per famiglia. Undici i varchi con telecamere, già montate. Rivolta alla facoltà di Architettura in Sarzano
Genova. Banditi i motorini e i ciclomotori dal Centro storico, transito e sosta interdetti ai non residenti dalle 0 alle 24 per 365 giorni l’anno, solo due mezzi a nucleo famigliare registrabili nella lista di chi può passare. Nessuna deroga per chi lavora o studia nell’area off limits, l’unico modo per muoversi all’interno di essa, a qualunque ora e in qualunque giorno dell’anno, sarà a piedi o in bicicletta.
E poi si potrà entrare solo da undici varchi autorizzati, monitorati da apposite telecamere (già montate), e finita la fase di tolleranza anche i vigili non perdoneranno ingressi non autorizzati: la maxi zona a traffico limitato “Centro storicoâ€, sostitutiva delle due zone oggi in vigore denominate “Banchi†e “Sarzanoâ€, avrà il compito di tener fuori quanti più mezzi possibili, e di rendere la Città vecchia da via del Campo a Caricamento, da Fontane Marose a Sant’Agostino, una sorta di isolone semi-pedonale. La nuova ztl e il nuovo regolamento sono stati approvati nel corso di una delle ultime riunioni della giunta comunale. La rivoluzione è dietro l’angolo, partirà a febbraio, non senza una degna campagna di informazione. Si tratta di una delibera che cambierà la vita a circa 20 mila residenti, molti altri frequentatori del centro e circa 3 mila operatori del mondo del commercio tra esercenti e addetti alla consegna delle merci.
«Ci siamo accorti che riordinare il cuore della città fosse un’operazione necessaria, per questo abbiamo scelto di limitare i mezzi dei residenti e di tener fuori le due ruote - spiega Paolo Pissarello, vicesindaco e assessore alla Mobilità - Credo di poter dire, comunque, che si sia arrivati dopo molti incontri a una situazione di sostanziale condivisione». La grande ztl sarà divisa a sua volta in cinque sottozone o settori. Ogni residente potrà accedere unicamente al proprio settore di appartenenza, e farlo soltanto dai varchi assegnatigli.
DUE RUOTE IN CITTA’: «LUNEDI’ TUTTI IN SELLA DA BURLANDO»
Ma lunedì prossimo i dueruotisti 17.30 tutti a De Ferrari Due Ruote in città ha chiesto ed ottenuto un incontro con la Regione Liguria per discutere «le azioni di una politica della mobilità dedicata al mezzo a due ruote la cui presenza in Liguria non ha eguali nelle altre regioni». All’incontro parteciperà il Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e i componenti della Giunta che si occupano di trasporti e urbanistica.
«Porteremo le nostre proposte - dice l’associazione - sui parcheggi, le strisce gialle, la sicurezza, la manutenzione delle strade, i servizi alle due ruote. Ancora una volta per dimostrare che le moto sono una risorsa e non un problema: è grazie agli scooter che le città ancora si muovono. Sarà un incontro pubblico, ma sarà anche l’occasione per far sentire forte la nostra voce».
Chiaro che l’opzione moto no grazie nella città vecchia non dipenda dalla Regione, ma è altrettanto chiaro che in un rapporto più “ampio†sul tema dei trasporti, una qualche pressione alla Regione possa essere chiesta per “convincere†il Comune a un confronto con i dueruotisti.
«Quindi - chiudono i promotori - dobbiamo essere numerosi dobbiamo riempire piazza de ferrari facciamo vedere che i motociclisti sono tanti »