Folle gara Ferrari-Bmw sull’A12
Inviato: dom gen 18, 2009 12:49 pm
Imprenditore genovese nei guai
Il Secolo XIX 17 gennaio 2009| Alessandro Franceschini
Una gara di velocità tra una Ferrari 430 Scuderia e una Bmw coupé, sorprese a sfrecciare a oltre 200 chilometri l’ora sull’A12, tra Liguria e Toscana, è stata interrotta dalla polizia Stradale. La Ferrari è stata bloccata mentre la Bmw è stata rintracciata molte ore più tardi.
La Ferrari 430 Scuderia sequestrata dalla polizia Stradale
La sfida ad alta velocità è avvenuta alle 11.30 sulla Genova-Livorno. Ed è nata per caso. Un industriale romano con residenza a Montecarlo (R.M., 51 anni), al volante della Ferrari, e un imprenditore genovese (M.L., 35 anni), alla guida di una Bmw intestata a un’azienda spezzina, si sono superati e risuperati prima di incappare nel il sistema di rilevamento elettronico della velocità , e soprattutto nell’autovelox della polstrada della Spezia.
I poliziotti hanno visto sfrecciare due lampi e hanno provato a mettersi all’inseguimento. Senza successo. Poi la Bmw si è eclissata, scomparendo dalle telecamere, mentre la Ferrari ha proseguito a folle velocità fino a quando il pilota ha deciso di rallentare ed era già a Pisa Nord. L’industriale monegasco si è visto portar via, perchè posta sotto sequestro preventivo, la Ferrari. Violazione del divieto di “gareggiare in velocità con veicoli a motore†è l’articolo del codice della Strada che lo ha fatto finire nei guai. Dalle indagini è poi emerso che la Ferrari era entrata al casello di Ventimiglia alle 9.48, tenendo una velocità media di 170 chilometri all’ora, con punte di 220.
Nel pomeriggio la Polstrada è riuscita a rintracciare anche il conducente della Bmw: la fotografia dell’autovelox, sviluppata a tempo di record, ha immortalato il numero di targa della fuoriserie. Da qui sono partiti gli uomini della polstrada della Spezia, diretta da Bianca Venezia per risalire all’inmprenditore genovese, che ha subito le stesse sanzioni. Anche per lui vettura sequestrata, ritiro immediato della patente (con proposta di sospensione per almeno un anno) e una serie di multe e contravvenzioni da guinness dei primati.
Il Secolo XIX 17 gennaio 2009| Alessandro Franceschini
Una gara di velocità tra una Ferrari 430 Scuderia e una Bmw coupé, sorprese a sfrecciare a oltre 200 chilometri l’ora sull’A12, tra Liguria e Toscana, è stata interrotta dalla polizia Stradale. La Ferrari è stata bloccata mentre la Bmw è stata rintracciata molte ore più tardi.
La Ferrari 430 Scuderia sequestrata dalla polizia Stradale
La sfida ad alta velocità è avvenuta alle 11.30 sulla Genova-Livorno. Ed è nata per caso. Un industriale romano con residenza a Montecarlo (R.M., 51 anni), al volante della Ferrari, e un imprenditore genovese (M.L., 35 anni), alla guida di una Bmw intestata a un’azienda spezzina, si sono superati e risuperati prima di incappare nel il sistema di rilevamento elettronico della velocità , e soprattutto nell’autovelox della polstrada della Spezia.
I poliziotti hanno visto sfrecciare due lampi e hanno provato a mettersi all’inseguimento. Senza successo. Poi la Bmw si è eclissata, scomparendo dalle telecamere, mentre la Ferrari ha proseguito a folle velocità fino a quando il pilota ha deciso di rallentare ed era già a Pisa Nord. L’industriale monegasco si è visto portar via, perchè posta sotto sequestro preventivo, la Ferrari. Violazione del divieto di “gareggiare in velocità con veicoli a motore†è l’articolo del codice della Strada che lo ha fatto finire nei guai. Dalle indagini è poi emerso che la Ferrari era entrata al casello di Ventimiglia alle 9.48, tenendo una velocità media di 170 chilometri all’ora, con punte di 220.
Nel pomeriggio la Polstrada è riuscita a rintracciare anche il conducente della Bmw: la fotografia dell’autovelox, sviluppata a tempo di record, ha immortalato il numero di targa della fuoriserie. Da qui sono partiti gli uomini della polstrada della Spezia, diretta da Bianca Venezia per risalire all’inmprenditore genovese, che ha subito le stesse sanzioni. Anche per lui vettura sequestrata, ritiro immediato della patente (con proposta di sospensione per almeno un anno) e una serie di multe e contravvenzioni da guinness dei primati.