Pagina 1 di 3

L’odissea della casa che c’è

MessaggioInviato: ven gen 30, 2009 6:40 pm
da Umberto
Volevo segnalare questa notizia...spero sia il posto giusto...anche se non tratta il C.d.S.

...ma non per la legge
Il Secolo XIX 30 gennaio 2009| Graziano Cetara

Immagine

Mohamed El Hadi Horchi e la moglie, Sonia Meskaldji, nella villa che hanno acquistato, ma che il Comune ha dichiarato abusiva e da demolire

È una casa che non c’è, eppure è stata venduta a 244.500 euro, con un atto notarile e tutte le cerelacche previste dalla legge. È una villetta a due piani, al numero 62 di via Giovanni Da Verrazzano, a Fontanegli, in Valbisagno. Per il Comune, e per il Tribunale amministrativo regionale (Tar), che a gennaio ha respinto il ricorso dell’acquirente, è una casa abusiva e va demolita. Per chi abita lì dal 2006, una coppia italo-algerina, Mohamed El Hadi Horchi, ex spedizioniere non vedente da cinque anni, e Sonia Meskaldji, madre e moglie dolce e agguerrita, è il simbolo di un tradimento multiplo: «Da parte dello Stato italiano che ci ha abbandonati e del notaio che ha dato il via libera alla compravendita». E dei vicini, che li hanno isolati: «Siete arabi, ci siamo sentiti dire - racconta la coppia - tutti sapevano, ma nessuno ha pensato di avvisarci per tempo dei rischi che correvamo comprando quell’immobile». Infine, della stessa giustizia che ancora non ha deciso dove sta la ragione. Nell’attesa il sostituto procuratore Francesco Albini Cardona ha rotto gli indugi e ha indagato per truffa il costruttore. È un impresario edile, Luigi L., difeso dall’avvocato Stefano Bigliazzi. La sua azienda non esiste più, restano però le conseguenze giudiziarie di uno degli ultimi affari. Una causa civile e, ora, un processo penale. Attraverso il suo legale, il costruttore annuncia che di fronte al giudice, con l’aiuto di una decina di testimoni, dimostrerà di essere stato in buona fede il giorno in cui firmò l’atto di vendita della villetta che non c’è: «Ero convinto che tutto fosse in regola - spiega - Avevo ristrutturato un edificio preesistente». La coppia italo algerina e il pm Albini Cardona la pensano in modo assai diverso.

MessaggioInviato: ven gen 30, 2009 6:50 pm
da dodo57
Concordo con la demolizione dell'edificio se questo non ha i requisiti previsti dalla legge, però a patto che il Sig. Mohamed El Hadi Horchi e la moglie,vengano risarciti totalmente dal Notaio e dal costruttore, dell'intera somma spesa per l'acquisto della casa, oltre alla liquidazione dei danni morali e materiali subiti.

Inoltre, prima di procedere alla demolizione della villetta, la Procura della Repubblica deve indagare e condannare chi dell'Ufficio tecnico del Comune non ha vigilato su quanto avveniva sul territorio, compresi i Vigili Urbani.... ;)

MessaggioInviato: ven gen 30, 2009 7:43 pm
da CLADEM
giusto quoto dodo

MessaggioInviato: ven gen 30, 2009 8:34 pm
da franco1972
dodo57 ha scritto:Concordo con la demolizione dell'edificio se questo non ha i requisiti previsti dalla legge, però a patto che il Sig. Mohamed El Hadi Horchi e la moglie,vengano risarciti totalmente dal Notaio e dal costruttore, dell'intera somma spesa per l'acquisto della casa, oltre alla liquidazione dei danni morali e materiali subiti.

Inoltre, prima di procedere alla demolizione della villetta, la Procura della Repubblica deve indagare e condannare chi dell'Ufficio tecnico del Comune non ha vigilato su quanto avveniva sul territorio, compresi i Vigili Urbani.... ;)


:clap: :ok:

MessaggioInviato: ven gen 30, 2009 9:18 pm
da Teomondo
Domè.. concordissimo... :ok: :ok:

MessaggioInviato: ven gen 30, 2009 9:42 pm
da rod
Che schifo. Non aggiungo altro, se non fare i migliori auguri alla coppia in questione sperando che si risolva tutto per il meglio.

MessaggioInviato: sab gen 31, 2009 12:50 am
da Joedm
Bhè, sul fatto di indagare i Vigili Urbani per non aver vigilato, ci andrei un pò cauto. Non si può andare a controllare ogni singola casa che viene costruita: sono migliaia ovunque, e si da per scontato che siano tutte in regola.
Il sospetto e le conseguenti indagini scaturiscono sempre o perchè notoriamente tutti sanno che in quel posto particolare c'è un vincolo specifico per cui non si dovrebbe costruire, o molto più spesso le indagini prendono avvio da un esposto.
Ma che nessuno dica: "Là costruiscono e voi non fate nulla???".
Perchè la risposta sarà: "No, non facciamo nulla perchè non c'è ragione di ritenere che ciò che viene costruito stia violando qualche norma".
L'Ufficio Tecnico semmai potrebbe avere qualche sospetto perchè magari i tecnici girando vedono una casa in costruzione e a loro non è pervenuta nessuna domanda. Allora manda noi (VV.UU.) a fare il sopralluogo, relazioniamo, e da lì poi prende il via la macchina dell'accertamento.
Ma ripeto: se nessuno mi viene a dire che quella casa è abusiva, io di certo (Vigile Urbano) sono l'ultima persona che ha titolo per dirlo.

Detto questo, il Notaio che attesta la vedita dell'immobile è obbligato a fare prima tutte le verifiche presso il Catasto.
Se alla fine la villetta è risultata abusiva, vuol dire che si è dormito qualcosa. O lui, o il Catasto.

Certo è che se l'immobile sarà abbattuto, alla sfortunata famiglia non resterà altro da fare che chiamare in causa il venditore ed il Notaio per il danno materiale ma ancor più per l'affare sfumato. Magari per comprare questa casa che sembrava un buon affare e una buona soluzione per le loro esigenze, hanno lasciato andare un'altra occasione che alla fine, se avessero saputo, non si sarebbero lasciati sfuggire.
Qui è prevista una specifica forma di risarcimento che è proprio l'affare sfumato, che va risarcito.

I migliori auguri. ;)

MessaggioInviato: sab gen 31, 2009 9:11 am
da matteom
Io credo che si dovrebbe prima di tutto indagare il notaio che ha stipulato il rogito (e nel frattempo sospenderlo temporaneamente dall'esercizio..) e se il suo operato è stato legale allora bisogna indagare l'ufficio catastale, che dovrà risarcire queste due sfortunate persone (valore dell'immobile al netto del valore del terreno, spese di rogito, iva e tasse di legge).
Ma ovviamente come sempre in italia si andrà avanti per anni. Che faranno nel frattempo i due, che dovranno trovare un'altra casa e pagare un secondo mutuo (o affitto)?

MessaggioInviato: sab gen 31, 2009 11:40 am
da mancio
matteom ha scritto:Io credo che si dovrebbe prima di tutto indagare il notaio che ha stipulato il rogito (e nel frattempo sospenderlo temporaneamente dall'esercizio..) e se il suo operato è stato legale allora bisogna indagare l'ufficio catastale, che dovrà risarcire queste due sfortunate persone (valore dell'immobile al netto del valore del terreno, spese di rogito, iva e tasse di legge).
Ma ovviamente come sempre in italia si andrà avanti per anni. Che faranno nel frattempo i due, che dovranno trovare un'altra casa e pagare un secondo mutuo (o affitto)?


:ok:

MessaggioInviato: mar feb 03, 2009 11:28 am
da ivanrog
grande Italia...... complimenti !!! :toimonster:

MessaggioInviato: mar feb 03, 2009 12:04 pm
da Citation62
matteom ha scritto:Io credo che si dovrebbe prima di tutto indagare il notaio che ha stipulato il rogito (e nel frattempo sospenderlo temporaneamente dall'esercizio..) e se il suo operato è stato legale allora bisogna indagare l'ufficio catastale, che dovrà risarcire queste due sfortunate persone (valore dell'immobile al netto del valore del terreno, spese di rogito, iva e tasse di legge).
Ma ovviamente come sempre in italia si andrà avanti per anni. Che faranno nel frattempo i due, che dovranno trovare un'altra casa e pagare un secondo mutuo (o affitto)?


quoto

MessaggioInviato: gio feb 05, 2009 10:14 am
da |Mauri|
Quella casa non verrà demolita mai. Almeno spero. Con un ricorso in atto difficilmente il Sindaco firmerà l'ordinanza di demolizione. Poi il costruttore ha dichiarato che esisteva un edificio che è stato ristrutturato ergo al limite si dovrebbero "rifare" i lavori per riportare le dimensioni e la cubatura alla preesistenza edilizia.
Altro problema il risarcimento... se la ditta (persona giuridica che ha venduto la casa) è fallita non era una sas o una snc difficilmente il costruttore (persona fisica) ripagherà i danni... ;) per il notaio non so che dire... loro non hanno mai colpa :evil: :evil:

MessaggioInviato: gio feb 05, 2009 5:21 pm
da Snake
Mi spiace ma mi chiamate in causa e non posso non rispondere.
Il notaio diciamo che non è lui che risponde se la casa è abusiva e vi spiego il perchè:
- quando un privato o un costruttore vende un'immobile, la sua commerciabilità è valida se ai fini della legge sull'urbanistica è in regola, ovvero che lo stesso è stato edificato secondo regolare Permesso di Costruzione (o licenza), oppure ristrutturato con regolare DIA e se allo stesso sono state apportate modifiche in assenza di tali titoli, serve la concessione in sanatoria che compete al venditore/costruttore.

- se il costruttore dice che l'immobile lui lo ha ristrutturato da un edificio esistente, questo lo si può verificare dall'atto con il quale lo ha acquistato, dove potrebbe anche essere che nello stesso vi è riportato che l'immobile è stato edificato in data anteriore al 1° settembre 1967 ( data di entrata in vigore dell'obligatorietà di edificare con regolare concessione).

- l'abusivismo può essere sanato con il pagamento degli oneri e facendo regolare pratica di "SANATORIA", sia che l'abuso sia parziale (un piano - un portico) o totale;
il Comune però può non riconoscere la sanabilità ed a quel punto la modifica e/o la costruzione andrebbe demolita (a seguito di regolare ORDINE di esecuzione);

- tornando al notaio, è vero che in fase di istruttoria egli chiede tutta la documentazione urbanistica al fine di appurare la regolarità urbanistica, PERO' essendo che nell'atto la DICHIARAZIONE di regolarità la fà il venditore sotto RESPONSABILITA' PENALE e se lo stesso - appunto - dichiara che è "tutto in regola", il notaio non fà altro che raccogliere la dichiarazione e riportarla agli atti: responsabilità e sanzioni presenti e future sono a carico del venditore;

- diciamo che RARAMENTE accade che uno rischia di essere perseguito penalmente per le dichiarazioni false o reticenti, però i bas@@@@@ ci sono ed in questo caso il Notaio può ben poco: la sua responsabilità si ferma appunto nel raccogliere la documentazione dal venditore e ricevere la sua dichiarazione, non è tenuto a verificare lo stato di fatto e di diritto degli immobili.

Quindi in questo caso bisogna vedere se l'abusivismo è totale ed era già stato così dichiarato in orgine ovvero quando il costruttore aveva comperato la casa prima di ristrutturarla: se così fosse i GABBATI sarebbero 2.....

ps x Mauri: non è vero che i notai non hanno mai colpa, ma si parla di competenze: quella del notaio si FERMA nella raccolta dei documenti e non nella verifica dello stato di fatto, questo non è previsto ne dalla legge notarile ne dalle mansioni del notaio, infatti per questo ci sono i geometri, architetti ed ingegneri che hanno queste competenze, non i notai.... ;)

MessaggioInviato: gio feb 05, 2009 5:33 pm
da Knarf
Paolo lo stato delle cose è sicuramente come dici e quello che fanno è assolutamente in linea con quanto viene chiesto loro ma trovo che con quello che costano i notai il minimo che gli si dovrebbe al contrario chiedere di fare è di essere i garanti dello Stato e dei cittadini che a loro si rivolgono che tutto ciò che stanno "presenziando" è a norma di legge ed è lecito.
Non a caso ho usato la parola "presenziando" perchè in assenza di ciò che questo mio pensiero richiede, l'attività svolta da questi professionisti è esclusivamente una costosa e permettimi quasi inutile presenza.

MessaggioInviato: gio feb 05, 2009 5:35 pm
da Snake
Detto questo, il Notaio che attesta la vedita dell'immobile è obbligato a fare prima tutte le verifiche presso il Catasto.


Joe, mi spiace deluderti ma dal Catasto non puoi vedere se un edificio è abusivio: l'unico organo competente in materia è l'UFFICIO TECNICO COMUNALE!!!