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per chi è in affitto

MessaggioInviato: ven mar 06, 2009 2:17 am
da fantaman73
In tutte le grandi città le associazioni degli inquilini e dei proprietari hanno firmato degli accordi territoriali che in esecuzione dell'art. 2 della L.431/98 hanno istituito il CANONE CONCORDATO.
Questo contratto, della durata 3+2, agevola l'inquilino applicandogli una canone "calmierato" che non può andare oltre certi prezzi fissati dagli accordi territoriali...prezzi ben al di sotto di quelli di mercato......
ed agevola il proprietario permettendogli una detrazione Irpef del 40,5% (invece del 15% previsto per il contratto 4+4) oltre a una serie di vantaggi tipo riduzioni sull'ici e sulla tassa di registrazione del contratto.

Es. pratico:

affitto a canone libero di 800€

800x12= 9600€
ma il proprietario dovrà su questi 9600 pagare la sua aliquota irpef, che supponendo essere al 38% sarebbe di 3648€.
Il proprietario recupererà però il 15% di 9600 (pari a 1440€ )a titolo di detrazione irpef.
Morale: a fine anno il proprietraio avrà guadagnato 9600- 3648+ 1440= 7392€
Stesso appartamento canone concordato da 650€
650x12= 7800
su questo il proprietario pagherà sempre il 38% pari in questo caso a 2964€ ma recupererà poi ben il 40,5%, cioè 2964€
Ebbene a fine anno al propietario entreranno 7800-3159+2964= 7995€
Insomma col concordato a 650 il proprietario guadagna 600€ in più che col canone libero e voi pagherete 150€ in meno al mese.

Ovviamente dovrete portare voi i conti al proprietario e sperare sia in grado di comprenderli. Le agenzie immobiliari non ne sanno nulla e a loro non conviene perchè la loro percentuale diminuisce.
..........................[faccina che ogni tanto è seria........ma non abituatevi]

MessaggioInviato: ven mar 06, 2009 2:22 am
da Knarf
Molto, molto interessante Davide. :ok:
Grazie ;)

Re: per chi è in affitto

MessaggioInviato: ven mar 06, 2009 10:19 am
da Snake
fantaman73 ha scritto: Ovviamente dovrete portare voi i conti al proprietario e sperare sia in grado di comprenderli. Le agenzie immobiliari non ne sanno nulla e a loro non conviene perchè la loro percentuale diminuisce.
..........................[faccina che ogni tanto è seria........ma non abituatevi]


avevo letto qualcosa in merito e qualcuno sta infatti già pensando (soprattutto i contratti fra privati) di adottare questo sistema, perchè ovviamente la pressione fiscale scatta in misura diversa a seconda lo scaglione di reddito.
Sull'ultima tua considerazione non ho dubbi... non capiscono un cavolo di pratiche di vendita figuriamoci quello che riguarda la materia fiscale...
il loro fine ultimo è il loro guadagno per fare praticamente ZERO!!! :x

MessaggioInviato: ven mar 06, 2009 11:12 am
da Paperboy
Si vede eh che il mio Socio non sa cosa fare tutto il giorno! :lol:

:88:

MessaggioInviato: ven mar 06, 2009 12:04 pm
da fantaman73
...................................ste si vede così tanto?....................[faccina annoiata]

MessaggioInviato: dom mar 08, 2009 12:15 pm
da Wolf
Aggiungo all'ottima spiegazione di fantaman che è possibile stipulare il contratto a queste condizioni anche nei comuni limitrofi alla città dove è stato firmato l'accordo.

L'ammontare del canone dipende da criteri fissi stabiliti nell'accordo tra l'associazone dei proprietari e le associazioni di inquilini: ad esempio stato dell'immobile e altri parametri (presenza di ascensore, balconi, numero bagni, etc.).

Inoltre l'inquilino in sede di dichiarazione dei redditi, sia mod. Unico o 730, può portarsi in detrazione una somma fissa, come specificato nelle istruzioni.

MessaggioInviato: dom mar 08, 2009 3:43 pm
da Pascal
Sposto in leggi e manette perchè qui nel cafè rischierebbe l'autocancellazione tra 15 gg

..

MessaggioInviato: lun mar 09, 2009 4:10 pm
da Eddy70_it
Ora che sei a casa la fai lavorare la tua zucca eh ?
A parte gli scherzi .. otiima info .. ;) e rimettiti prestissimo !!