Mille “auto pirata†a Genova

Mille “auto pirata†a Genova
conferme all’inchiesta
Il Secolo XIX 13 luglio 2009
L’INCHIESTA DE IL SECOLO XIX , rileggi (Pdf)
Nel nostro Paese si moltiplicano le auto intestate a prestanome, con numerosi italiani e stranieri «proprietari» di centinaia di veicoli.
Ovvero la vicenda illustrata e denunciata da una inchiesta svolta da Il Secolo XIX nei giorni scorsi che aveva quantificato, dati alla mano e sulla base delle numerose indagini svolte da varie forze di polizia. in almeno mille le auto del giro presenti in provincia di Genova.
A lanciare l’allarme e confermare i dati è l’Asaps, l’Associazione amici sostenitori polizia stradale, secondo cui il fenomeno favorisce «la commissione di reati, la pirateria e gravi disagi per chi ha la sventura di un incidente con un veicolo di un proprietario fantasma».
«Le cronache degli ultimi giorni - attacca Giordano Biserni, presidente dell’Asaps - riconducono ad un unico denominatore: in Italia sta dilagando il sistema di intestare auto a prestanome. Una volta centinaia di veicoli sono intestati al barbone della stazione di Milano, un’altra alla casalinga di Bergamo, a Genova migliaia di auto a tre romeni. Come può accadere? In modo molto semplice, intestando auto nuove o usate a persone che si limitano a fornire un documento per poche decine di euro».
Le conseguenze, però, rischiano di essere «veramente pericolose». Intanto si potranno commettere reati contro il patrimonio (furti, rapine ecc.) o truffe circolando con una macchina `pulità , cioè con una vettura che non risulta segnalata con targa e numero di telaio negli archivi ricerche delle forze dell’ordine. Risaliti al proprietario questo risulterà uno sprovveduto o (complice) senza patrimoni aggredibili.»
«Le vetture, poi, spesso sono prive di assicurazione o con assicurazione falsa, il che «incrementa il fenomeno della pirateria stradale. Dopo il sinistro scappo - prosegue Biserni -. Rilevano la targa? Vadano poi a parlare con il barbone, con la casalinga, col drogato di turno. Sono stati accertati anche casi di intestazioni a persone giuridiche prestanome, poi risultate residenti in indirizzi di campi nomadi».
Non solo. Il sistema dell’intestatario prestanome permette anche di effettuare truffe in serie con auto fantasma..
conferme all’inchiesta
Il Secolo XIX 13 luglio 2009
L’INCHIESTA DE IL SECOLO XIX , rileggi (Pdf)
Nel nostro Paese si moltiplicano le auto intestate a prestanome, con numerosi italiani e stranieri «proprietari» di centinaia di veicoli.
Ovvero la vicenda illustrata e denunciata da una inchiesta svolta da Il Secolo XIX nei giorni scorsi che aveva quantificato, dati alla mano e sulla base delle numerose indagini svolte da varie forze di polizia. in almeno mille le auto del giro presenti in provincia di Genova.

A lanciare l’allarme e confermare i dati è l’Asaps, l’Associazione amici sostenitori polizia stradale, secondo cui il fenomeno favorisce «la commissione di reati, la pirateria e gravi disagi per chi ha la sventura di un incidente con un veicolo di un proprietario fantasma».
«Le cronache degli ultimi giorni - attacca Giordano Biserni, presidente dell’Asaps - riconducono ad un unico denominatore: in Italia sta dilagando il sistema di intestare auto a prestanome. Una volta centinaia di veicoli sono intestati al barbone della stazione di Milano, un’altra alla casalinga di Bergamo, a Genova migliaia di auto a tre romeni. Come può accadere? In modo molto semplice, intestando auto nuove o usate a persone che si limitano a fornire un documento per poche decine di euro».
Le conseguenze, però, rischiano di essere «veramente pericolose». Intanto si potranno commettere reati contro il patrimonio (furti, rapine ecc.) o truffe circolando con una macchina `pulità , cioè con una vettura che non risulta segnalata con targa e numero di telaio negli archivi ricerche delle forze dell’ordine. Risaliti al proprietario questo risulterà uno sprovveduto o (complice) senza patrimoni aggredibili.»
«Le vetture, poi, spesso sono prive di assicurazione o con assicurazione falsa, il che «incrementa il fenomeno della pirateria stradale. Dopo il sinistro scappo - prosegue Biserni -. Rilevano la targa? Vadano poi a parlare con il barbone, con la casalinga, col drogato di turno. Sono stati accertati anche casi di intestazioni a persone giuridiche prestanome, poi risultate residenti in indirizzi di campi nomadi».
Non solo. Il sistema dell’intestatario prestanome permette anche di effettuare truffe in serie con auto fantasma..