Patente sospesa dopo 22 anni

Causò incidente mortale
Il Secolo XIX 09 settembre 2009
A un uomo di 52 anni residente in Italia ma domiciliato a Villa Cortese-Lugano (Lugano) è stata notificata nei giorni scorsi la sospensione della patente per 10 mesi per un tamponamento con un morto e dei feriti che provocò lungo l’Autolaghi 22 anni fa. Giustizia lenta, ma inesorabile. Per quello schianto fu condannato a sette mesi con sospensione e non menzione nel 1994 in primo grado dal Tribunale di Busto Arsizio, nel 1996 la sentenza fu confermata in Appello. Poi sono passati nove anni prima che fosse comunicata al Prefetto la condanna. Leggendo le carte, infatti, la segnalazione giunse solo nel 2005. Come se già non fosse trascorso abbastanza tempo, ecco che trascorrono altri quattro anni prima che all’automobilista fosse recapitata dai carabinieri di Ponte Tresa (Varese) nella sua abitazione ticinese la sospensione del documento di guida. L’uomo tra l’incredulo e lo sconcertato si è rivolto all’avvocatessa milanese Anna Casiraghi per depositare ricorso. La vicenda approderà nelle mani del Giudice di Pace del Tribunale di Busto Arsizio al quale è stato presentato atto di opposizione. Secondo l’avvocatessa la pena accessoria è estinta, perché nel 2001 sono decorsi i termini entro i quali si estingue la pena principale.
Il Secolo XIX 09 settembre 2009
A un uomo di 52 anni residente in Italia ma domiciliato a Villa Cortese-Lugano (Lugano) è stata notificata nei giorni scorsi la sospensione della patente per 10 mesi per un tamponamento con un morto e dei feriti che provocò lungo l’Autolaghi 22 anni fa. Giustizia lenta, ma inesorabile. Per quello schianto fu condannato a sette mesi con sospensione e non menzione nel 1994 in primo grado dal Tribunale di Busto Arsizio, nel 1996 la sentenza fu confermata in Appello. Poi sono passati nove anni prima che fosse comunicata al Prefetto la condanna. Leggendo le carte, infatti, la segnalazione giunse solo nel 2005. Come se già non fosse trascorso abbastanza tempo, ecco che trascorrono altri quattro anni prima che all’automobilista fosse recapitata dai carabinieri di Ponte Tresa (Varese) nella sua abitazione ticinese la sospensione del documento di guida. L’uomo tra l’incredulo e lo sconcertato si è rivolto all’avvocatessa milanese Anna Casiraghi per depositare ricorso. La vicenda approderà nelle mani del Giudice di Pace del Tribunale di Busto Arsizio al quale è stato presentato atto di opposizione. Secondo l’avvocatessa la pena accessoria è estinta, perché nel 2001 sono decorsi i termini entro i quali si estingue la pena principale.