Tony400 ha scritto:Scusa Joedm, ma io ho parlato di allargare le gomme per un fattore di sicurezza, non voglio giustificare quelli che si lanciano in curvoni da suicidio, sia chiaro, ma se permetti la legge non permette neache di modificare i freni, magari con una coppia aftermarket che assicura una frenata più potene!
...questo ti sembra giusto?
Ma nessuno ha mai detto che non lo puoi fare!
Lo vuoi fare? Liberissimo. Monti i tuoi componenti modificati e porti la moto al collaudo per l'aggiornamento della Carta di circolazione.
Per la modifica di alcuni componenti (tra i quali c'è il montare gomme diverse da quelle previste nel libretto), è richiesta una lettera della casa costruttrice nella quale viene confermata la possibilità di montare quei specifici pneumatici. La casa acconsente? Monti le tue gomme, vai al collaudo, aggiorni la Carta di circolazione, e sei liberissimo di girare in tutta tranquillità .
La casa costruttrice ti ha risposto che quelle gomme NON le puoi montare? Bhè, un motivo ci sarà . E sicuramente riguarda la sicurezza.
Ora non pensare: "Ma la casa costruttrice non ha voglia di sbattersi e non si vorrà certo prendere responsabilità , e quindi non mi darà mai il consenso".
Non è così: ho visto libretti (di auto in particolare, ma il discorso è uguale) in cui questi aggiornamenti erano presenti. Quindi le case costruttrici non hanno alcun problema a fare verifiche e consentire ciò che ritengono non crei problemi alla sicurezza.
Ecco:
quello di cui noi (parlo di FF.OO.) vogliamo essere sicuri, è che la gomma che monta la moto sia stata approvata dalla casa costruttrice. Se è riportata sul libretto, io so che c'è un ingegnere della casa costruttrice che ha fatto dei calcoli, delle prove, e ha verificato che la cosa è possibile e non pregiudica nulla. Se sul libretto non c'è, io non posso avere la certezza che a gomma più larga corrisponda effettivamente un aumento della sicurezza.
E il Legislatore non può lasciare questa decisione al libero cittadino. Mi spiego: qui tutti siamo competenti e sapremmo che altre gomme montare, volendo. Ma non tutti sono così. Potrebbe anche capitare un inesperto che ti monta una gomma che poi scappa dal cerchio, o che picchia contro il parafango quando l'ammortizzatore arriva a fondo corsa, o che esplode perchè non ha considerato il valore di carico, o di velocità .
Capito cosa intendo?
Il Legislatore vuole che la gomma nuova montata sia approvata dalla casa. Nulla di più. Se la casa dice OK, siamo tutti contenti. E fine lì.
E lo stesso discorso vale ovviamente per i freni: se cambio le pastiglie con delle più performanti, non c'è bisogno di alcun aggiornamento della Carta di circolazione. Ma se monto una pinza diversa, allora voglio che la casa costruttrice mi dica che quel nuovo impianto frenante diverso dall'originale, garantisca una frenata pari, se non migliore, all'originale.
Io non posso averne la certezza: se c'è scritto sul libretto, questa certezza ce l'ho.
Parlando di una cosa che ci riguarda, lo stesso discorso vale ancora, a mio avviso, per l'eliminazione della frenata integrale. Posso farlo da solo? Secondo me no: chi mi garantisce che la pompa di destra sia in grado di gestire 4 pistoncini invece che 2?
Non lo posso sapere. Se la casa mi dice: "Si, è progettata anche per questa eventualità ", OK. Se mi dice: no, ci vuole una pompa nuova. Non va più bene. E tutto questo non si può lasciare ancora una volta al libero cittadino.
Ma gli esempi sono infiniti. A suo tempo scrissi un lungo Post nella sezione di "Leggi e manette" in cui riportavo il passo del C.d.S. (o meglio, il Regomaneto di attuazione) in cui c'era la lista di tutti componenti dei veicoli la cui modifica richiede l'aggiornamento della Carta di circolazione.
Si badi bene: non vietati, ma autorizzati previo aggiornamento del libretto!
Tutto qui!
Tornando al famoso catadiottro posteriore: perchè l'amico con l'R1 è stato multato?
Perchè ha montato un porta targa non omologato.
E perchè il portatarga non era omologato?
Perchè privo di questo benedetto catadiottro.
Piccolo quanto volete e forse anche inutile (ma su questo non sono d'accordo), ma non c'era e doveva esserci.