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Requisiti di un buon casco

Caschi, giacche, guanti, ecc. Ed inoltre bauletti, valigie, paramani...
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Messaggioda nik » mar dic 02, 2008 11:20 am

Di caschi Jet ne ho posseduti davvero molti e per quanto concerne la silenziosità Arai è davvero il migliore .
Per la sicurezza il discorso è molto relativo e strettamente dipendente dalla modalità d'impiego . Inutile puntare sulla sicurezza del modulare rispetto al jet se poi lo si impiega per mille validi motivi in modalià aperta. Allora si utilizzi sempre e comunque l'integrale .
I jet dell'ultima generazione , quelli con visiera di spessore ed estesa fino al sotto mento offrono anch'essi una valida sicurezza .
Come al solito, tutto quanto è semplicemente una mia personalissima opinione . 8)
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Messaggioda Knarf » mar dic 02, 2008 12:58 pm

Hai ragione Nik.
Per questo motivo ho maturato nel tempo il pensiero che mi è assolutamente inutile un casco modulare.
Negli ultimi 12 mesi non è mai capitato che girassi con il casco aperto per più di 5 metri.
Quindi, personalmente, tanto vale prendere un integrale. ;)
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Messaggioda anthony_69 » mar dic 02, 2008 1:02 pm

io uso l'integrale almeno 9 mesi l'anno e posso dirvi che non ci rinuncerei per nessun motivo al mondo...purtroppo durante l'estate girare in città diventa impossibile, e quindi diventa indispensabile un casco dove si respiri meglio :(
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Messaggioda Sting64 » mar dic 02, 2008 3:05 pm

Pongo una domanda: ma il casco in fibra non è più delicato per i piccoli eventuali colpi? :mumble: Non si rischia di buttare un casco magari per un piccolo urto?
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Messaggioda Microchip » mar dic 02, 2008 9:41 pm

Per me che ho "4 occhi" il modulare è insostituibile
Il mio (nolan N102 o 101, adesso non ricordo) non è il massimo della leggerezza e silenziosità, ma va eugualmente bene
Per quanto riguarda l'aria, ho risolto il problema con il ciccio
Alzo il parabrezza e l'aria mi passa sopra :D :D
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Messaggioda ViperSte65 » mer dic 03, 2008 10:07 am

nik ha scritto:Di caschi Jet ne ho posseduti davvero molti e per quanto concerne la silenziosità Arai è davvero il migliore .
Per la sicurezza il discorso è molto relativo e strettamente dipendente dalla modalità d'impiego . Inutile puntare sulla sicurezza del modulare rispetto al jet se poi lo si impiega per mille validi motivi in modalià aperta. Allora si utilizzi sempre e comunque l'integrale .
I jet dell'ultima generazione , quelli con visiera di spessore ed estesa fino al sotto mento offrono anch'essi una valida sicurezza .
Come al solito, tutto quanto è semplicemente una mia personalissima opinione . 8)


Mi permetto di fare un distinguo usufruendo del tuo post.

Il modulare và ovviamente usato CHIUSO in viaggio altrimenti non ha senso comprarsi un modulare... la moda di usare il modulare aperto non ha alcun senso logico in questo i modelli della Roof che danno la possibilità di girare la mentoniera completamente indietro per me sono deleteri.

I jet mi spiace ma non offrono standard di sicurezza adeguati neanche con le visiere allungate dei demi, una lastra di policarbonato non la si può minimamente paragonare ad una mentoniera, l'unico jet che potrei prendere in considerazione è lo schubert J1

Immagine

Arai è una grandissima marca, con schubert e shoei probabilmente le migliori, in fatto di sicurezza e materiali usati, io jet arai non ne ho mai provati ma integrali si e in fatto di silenziosità non sono paragonabili agli schubert, l'ultimo nato il c3 ha ulteriormente affinato questa qualità, sono arrivati a limare anche i decimi di decibel in galleria del vento, la visiera per fare un esempio, presenta nella parte superiore delle protuberanze che servono a rompere l'aria che s'infrange sulla visiera perchè hanno notato che così abbassano il rumore interno! :shock:

Ognuno ovviamente con la propria pelle fà quello che vuole, ma io un jet in testa non me lo metto....
l'ho già postato in un altro topic ma ripeterlo non fà male date un occhiata qui:
:arrow: http://campagnasalvavitaprocascointegrale.blogspot.com/

ovviamente tutto questo è una mia personalissima opinione ;)
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Messaggioda ViperSte65 » mer dic 03, 2008 10:09 am

Sting64 ha scritto:Pongo una domanda: ma il casco in fibra non è più delicato per i piccoli eventuali colpi? :mumble: Non si rischia di buttare un casco magari per un piccolo urto?


No sting il casco in fibra non è delicato per piccoli urti sting.

;)
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Messaggioda ViperSte65 » mer dic 03, 2008 10:17 am

Riporto dal forum di quellidellelica.com... amici tuoi knarf! :D

Riporto dal sito dell'Associazione Costruttori Europei di Caschi:

sull’etichetta ECE sono riportati:

il marchio d’omologazione internazionale composto da un cerchio all’interno del quale è posta la lettera E seguita dal numero distintivo che identifica il paese che ha rilasciato l’omologazione (1=Germania,2=Francia,3=Italia,4=Olanda,6=Belgio, etc.);la prima serie di numeri“052216” che corrisponde agli estremi di omologazione, i primi due numeri di questa serie “05” indicano la serie di emendamenti al Regolamento 22 in base alla quale è stata concessa l’approvazione del casco, in questo caso la 05 che è l’ultima disponibile, la seconda serie di numeri “009607” che corrisponde al progressivo di produzione.

Il numero di omologazione dei caschi approvati secondo le prescrizioni della serie 05 di emendamenti,è seguito da un codice che indica il livello di protezione offerto dalla mentoniera se presente:

/J=> nel caso di caschi jet o demi-jet privi di mentoniera

/NP=>nel caso di caschi con mentoniera asportabile NON PROTETTIVA

/P=>nel caso di caschi integrali o modulari con mentoniera PROTETTIVA




Da http://www.motoinfonews.com/ traggo anche questa notizia a proposito di doppia omologazione P-J di alcuni modulari Nolan e X-Lite:

Casco integrale apribile con doppia omologazione

Rispetto al passato, si delinea oggi una nuova realtà: è ora consentita l’omologazione di un casco apribile (o modulare) per entrambe le tipologie: P (= casco integrale con mentoniera protettiva) e J (= casco Jet, senza mentoniera). Prima d’ora, la normativa assegnava per un casco apribile unicamente la lettera “P”, se la mentoniera apribile era protettiva oppure le lettere “NP”, se la mentoniera non superava gli specifici test previsti nella zona mento per i caschi integrali. A partire dal prossimo mese di Settembre, tutti i caschi apribili Nolan (mod. N100E, N102, N103) e X-lite (mod. X-1002) recheranno l’etichetta P-J.Questi modelli, già precedentemente omologati con etichetta P, sono stati, infatti, sottoposti ad ulteriori test di laboratorio in configurazione Jet (ovvero, con mentoniera aperta), senza apportare alcuna modifica alle versioni già in commercio. Tutti hanno ottenuto l’estensione dell’omologazione, quindi la “J”. Tuttavia, per maggiore protezione, Nolan consiglia all’utente di circolare sempre con visiera e mentoniera chiuse.
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Messaggioda Knarf » mer dic 03, 2008 11:49 am

ViperSte65 ha scritto:Riporto dal forum di quellidellelica.com... amici tuoi knarf! :D

Conosco e leggo spesso ;)
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Messaggioda ViperSte65 » mer dic 03, 2008 9:09 pm

Knarf ha scritto:
ViperSte65 ha scritto:Riporto dal forum di quellidellelica.com... amici tuoi knarf! :D

Conosco e leggo spesso ;)


anch'io... sono in tanti e molti professionali.... ;) ..o sarà che come alternativa al ciccino vedrei molto bene un bmw? :D
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Messaggioda ViperSte65 » mer dic 03, 2008 9:50 pm

ne approfitto per segnalare un sito interessante dove si possono trovare test e prove di alcuni caschi fatte in modo professionale.

http://www.misterhelmet.com/

qui c'e' la prova del J1 della schubert:

http://www.misterhelmet.com/scheda.php?id=3054

qui quella del C2:

http://www.misterhelmet.com/scheda.php?id=2704

Ci sono anche prove di abbigliamento e accessori.

Occhio solo ai prezzi, non sono aggiornati. ;)
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Messaggioda ViperSte65 » mer dic 03, 2008 9:56 pm

Sempre dal forum di quellidellelica. com riporto un post molto interessante la discussione completa la potete trovare qui:
:arrow: http://www.quellidellelica.com/vbforum/showthread.php5?t=181552

il post è dell'utente blueangel:

Signori la discussione è interessante e vorrei portare la mia esperienza in quanto ho progettato ed omologato diversi caschi targati Dainese, Frank Thomas, Kiwi, Uvex, Lazer, Axo di tipologie integrali, jet.
Ho curato la transizione dell'omologazione ECE ONU 22-03 e 22-04 (adesso sostituita dalla ECE ONU 22-05) che ha introdotto nuove tipologie di impatto e del parametro HIC, prima non considerata, che misura l'energia che viene assorbita dal casco e quindi non trasmessa al cervello.
Tale parametro ha un limite massimo così come l'accelerazione misurata, che in entrambi i casi deve essere la più bassa possibile.
Quindi se leggete prove comparative più bassi sono i "g" e il valore di HIC migliore è il casco.

Nessuna omologazione prevedeva la prova d'urto sulla mentoniera.

Quindi mi fanno ridere i commenti del tipo "l'integrale è meglio del modulare", quando sono correttamente chiusi la struttura è esattamente la stessa sempre che la mentoniera non sia di quelle posticce, ma abbia una struttura propria come Schuberth, Shoei, Nolan.

Diverso è il caso jet - integrale/modulare che mancando della mentoniera chiaramente espone il viso a traumi.

L'associazione dei produttori aveva finanziato uno studio in collaborazione con reparti di rianimazione e traumatologia di diversi ospedali italiani per valutare l'incidenza dell'introduzione del casco jet e le differenze con l'integrale.
Lo studio dei dati clinici storici ha evidenziato quanto segue:
il numero di traumi è enormemente aumentato per motociclisti che adoperano il jet ma l'entità del trauma è tale che ha comportato ospedalizzazioni lunghe ed operazioni maxillofacciali (ricostruzione labbra, naso, denti per capirci) ma che non hanno dato esito fatale.
Infatti la dinamica di un urto frontale ha un effetto disastroso sulle strutture (mandibola, denti, ossa frontali del cranio) che per assorbire l'enorme energia d'urto cedono, cioè si rompono.
Se non accadesse tutta l'energia verrebbe trasmessa al cervello con effetti ben più gravi.
Lo stesso accade per le strutture del casco che sono progettate per cedere in modo controllato e salvare la vita a chi lo indossa.
Un meccanismo devastante dell'integrale che non si rompe sulla mentoniera è dato dal fatto che l'energia d'impatto viene trasmessa, tramite il sottogola, ai condili mandibolari



che sfondano la base cranica provocando l'evento fatale.

La conclusione medica è stata:
da un punto di vista di sopravvivenza dell'utente meglio il jet rispetto all'integrale,
dal puno di vista clinico (in termini di danni al viso) meglio l'integrale al jet.

Personalmente ho esaminato caschi recuperati su luoghi di incidente (tra questi anche quelli di Senna di Imola) ed ho sempre notato rotture evidenti della mentoniera, sinonimo che ha fatto il suo lavoro.
Quindi anche un integrale/modulare che svolge il suo compito comporta inevitabilmente danni al viso, se non si rompesse probabilmente il danno è peggiore.

A mio personalissimo parere, ed uso, io indosso il modulare in viaggi lunghi per ragioni di confort e per brevi o medi giri il jet.
Da quanto detto sopra non farei una netta distinzione integrale - modulare - jet ma ragionerei su come si usa la moto......se sfreccio a 200 km/h su una strada con limite di 70 km/h e mi attraversa un cane qualsisasi casco abbia in testa difficilmente ne esco intero dall'incidente......

Bye


ora vado al lavoro... il dovere chiama! a domani!! :ciaociao:
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