PER CHI NON SI FERMA Agli irriducibili motociclisti che non ne vogliono sapere di mettere la propria moto in "letargo" neppure durante la gelida stagione invernale, consigliamo una serie di accorgimenti, più o meno ovvii, per l’uso delle due ruote in condizioni estreme. Per prima, durante e dopo l’inverno.
Premesso che le moto moderne, rispetto al passato, risentono pochissimo delle condizioni climatiche dure e che perciò difficilmente potranno manifestare casi di malfunzionamento, c’é da dire che la salvaguardia della "carrozzeria" riduce il rischio di ritrovarsi nel giro di tre mesi invernali con la moto che sembra invecchiata di tre anni.
SALATA AL PUNTO GIUSTO Bisogna tenere conto che nei mesi freddi le strade sono molto più sporche. Per il maltempo più frequente e perché in casi di temperature prossime allo zero gradi, l’asfalto viene cosparso da sale sabbia o altri prodotti atti a garantire una circolazione sicura. Tutto materiale che la nostra fida compagna a due ruote raccoglie in gran quantità e che con l’uso si deposita su cerchi, mozzi, trasmissione finale e parte bassa della carenatura (quando c’é) oppure parti del motore e del telaio e che hanno un elevatissimo potere corrosivo, soprattutto il sale.
LAVAGGI FREQUENTI Per questo motivo sarà opportuno lavare (o almeno sciacquare) più frequentemente la moto, onde evitare l’azione corrosiva di queste sostanze che in alcuni casi intaccano i metalli della moto. La lubrificazione delle parti in movimento, soprattutto in caso di trasmissione finale a catena, sarà pure scontata ma, vista la sua importanza, vale la pena ricordarla. Deve essere effettuata molto più spesso e comunque ogni qualvolta la catena viene pulita.
PRODOTTO SICURO In commercio esistono prodotti appositi per le varie parti dei veicoli. Per quanto riguarda le "zone" meccaniche, serve accortezza nell’evitare detersivi troppo aggressivi, ma fatto saldo tale punto, in genere un prodotto vale l’altro. Bisogna prestare invece maggiore attenzione alle sovrastrutture: in questo caso vano evitati i prodotti contenenti solventi, onde limitare il rischio di rovinare la vernice (in genere meno resistente di quella delle autovetture). Per non parlare del rischio decal: accertarsi che siano sotto trasparente, altrimenti si rischiano danni non indifferenti agli stessi adesivi. Tale rischio riguarda maggiormente quei modelli di moto verniciati col sistema "mat", ovvero opaco. Sarà pure accattivante ma non prevede (o comunque è meglio evitarlo) l’uso di cere protettive.
CHE BELLA CERA Per le verniciature "normali", l’uso delle suddette cere salvaguarda non poco la vernice durante l’inverno. In ogni caso i maggiori marchi specializzati nel settore hanno in catalogo una linea specifica per le moto, che solitamente è meno aggressiva rispetto a quella delle vetture. Per quanto invece concerne l’uso della moto, è bene controllare sul libretto di uso e manutenzione, laddove un costruttore consigli l’utilizzo di olii motore specifici (nei casi in cui il range del prodotto multigrado non dovesse bastare) per le basse temperature. Ciò, in genere, viene però consigliato in caso di climi particolarmente rigidi, tipici ad esempio dei paesi nordici, anche perché i moderni lubrificanti sintetici offrono un range di copertura ormai praticamente infinito.
GOMME AL FRESCO I pneumatici in perfette condizioni andrebbero consigliati sempre ma, in inverno più che mai, una copertura non adeguata o troppo usurata, può significare grande pericolo. A tal proposito, se non si ha in programma di raggiungere grandi velocità di crociera, si può ottenere un maggior grip sgonfiando leggermente (qualche decimo di bar) entrambe le gomme. Aumenta la superficie di attrito e pure l’aderenza e favorisce anche il "riscaldamento" delle gomme stesse. Infine, ricordarsi che il motore impiega qualche secondo in più a raggiungere la temperatura ideale di utilizzo. Chi usa i maxi scooter sappia che ormai sono disponibili anche pneumatici cosiddetti "invernali" come per le auto.
BANDO ALLE SLICK Chi utilizza pneumatici supersportivi, sappia che questi hanno ottime performance ma solo con climi caldi. Non è assolutamente vero che una gomma cosiddetta "morbida" sia meglio con l’asfalto freddo. I pneumatici racing sono progettati per lavorare alle temperature elevate tipiche di un utilizzo pistaiolo spinto. Con il freddo, e su strada normale, questo tipo di gomme non entrerebbe mai in temperatura e sarebbe quindi meno sicuro di un normale pneumatico stradale che con climi freddi è assolutamente raccomandabile, anche volendo fare qualche scorrazzata in pista. È dimostrato che al di sotto dei 15° un penumatico stradali consente di spiccare tempi migliori rispetto ad un pneumatico in mescola. Meditate gente. Oltretutto le strade sono spesso bagnate per cui meglio avere incavi consistenti.
GUARDATE LONTANO Anche la visibilità con le nebbie e le piogge è ridotta, ragion per cui, c’é un motivo in più per controllare l’efficienza dell'impianto di illuminazione.
Conviene poi munirsi di visiere anti appannanti in quanto in inverno basta la bassa temperatura (e non solo la pioggia) per farle appannare. Ci sono in alternativa pellicole da applicare all’interno della visiera stessa oppure dei prodotti a gas o liquidi da cospargere (meno pratici).
GUIDA MORBIDA Brevemente, per la guida, solo due fondamentali accorgimenti: tenere sempre presente la ridotta visibilità e la minore aderenza dell’asfalto. Sul bagnato evitate accuratamente qualsiasi manovra brusca e fate molta attenzione a cosa corre sotto le ruote. Frenare in modo troppo brusco, inclinare troppo la moto in curva o sulla vernice della segnaletica posta sull’asfalto può essere molto deleterio. L’ABS? Aiuta certamente, ma gli spazi di frenata si allungano considerevolmente per cui la distanza di sicurezza deve aumentare. Infine, difficilmente i pneumatici riescono a raggiungere temperature adeguate alla guida sportiva, tenetene conto. Anche se c’è una bella giornata con il sole, le parti in ombra sono decisamente più fredde e il rischio di scivolata è sempre in agguato. Meglio non farsi prendere troppo la mano. Un minimo d’attenzione in più è sempre consigliato.