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Sicurezza e paura: che rapporto esiste secondo voi?
Ovviamente l'importante è la prudenza ma quanto è presente un po' di sana paura nel vostro modo di girare in moto?
Ed ammesso che un po' di paura ci sia, di cosa esattamente avete paura e come provate a porre rimedio? Io per esempio negli ultimi tre anni mi sono accorto di aver sempre più aggiunto abbigliamento tecnico. Non mi vergogno a dire che solo due anni fa non avevo altro che un giubbotto. Ma l'abbigliamento è solo un esempio, non il solo argomento del topic. Raccontiamoci, di cosa abbiamo paura in moto? Potrebbe far riflettere tutti.... 
Inutile dire che all'inizio della mia carriera motociclistica l'abbigliamento tecnico era ridicolo, dove l'unico motivo di protezione era contro il freddo e non per limitare i danni per una caduta.
A prescindere da questo, la mia vera paura non è la velocità , ma le curve, specialmente quelle in discesa e a sinistra. Devo ammettere che non sono molto portato per fare il matto tra le curve, un po' perchè quando avevo il 50-ino sono scivolato, grattuggiandomi per bene il braccio (.....ero in maniche corte con il giubottino Dainese smanicato  ) con dei segni che porto ancora adesso!  Oltre a questo, quando affronto delle curve un po' sprintose, penso sempre al fatto "e se cadessi?"........e questo mi frena e non poco! Fin tanto che non faccio un po' di curve e trovo il feeling con il mezzo, le curve sono il mio timore.......la mia paura!
La mia più grande paura invece è quella di non capire il mio limite e di trovarmi irrimediabilmente oltre.
Questo ci sono giorni (altri no, forse dipende anche dallo stato fisico, da quanto sono riposato o stanco e/o da quanto riesco a stare concentrato) che non mi fa guidare tranquillo e paradossalmente mi fa fare ancora più fesserie di quante normalmente non se ne facciano. Ed è ovvio che questo vale soprattutto dove la guida diventa più impegnativa anche senza correre (cosa che normalmente non faccio) Inutile dire che ogni tot curve qualcuna si sbaglia. L'errore può essere banale (non riuscire a chiuderla come si vorrebbe) oppure un po' più grave (ad esempio oltrepassare la riga di mezzaria) Oltre a questo l'imprevisto come ad esempio brecciolino per terra. A questo proposito, ricordo una volta circa un anno fa, mukki era con me non da molto, di averne trovano e di essere (non so come ma non mi do meriti) riuscito a tirare dritta la moto per frenare lunghissimo verso il bordo opposto della strada evitando la caduta ma rischiando di essere investito se qualcuno fosse sopraggiunto. Andò bene. Da allora ho maggior rispetto delle curve. In ogni caso trovo utilissimo l'ausilio del navigatore quando sono su strade che non conosco. Una volta imparata la modalità di visualizzazione del proprio Navi, questo ti aiuta molto a capire come affrontare una curva. Il tutto non è mai finalizzato a correre ma ad evitare una sorpresa
Purtroppo, alle volte, il mio eccesso di sicurezza, mi porta a percorrere a velocità un po troppo elevate il traffico, e non appena la mia paura di cadere così come è già successo a causa di un auto che ha cambiato corsia, si fa viva, riaccendo il cervello e divento nuovamente prudente.
Ad ogni modo la mia paura più grande è quella di subire qualche incidente a causa di uno degli n automobilisti che non ti vedono...non potete immaginare quante volte mi capita...l'unica cosa che finora mi ha salvato (salvo una singola volta che mi è andata male), è stata la prudenza e la "capacità " di prevedere le manovre più assurde. Proprio per questo vado sempre in giro con un abbigliamento tecnico adeguato (casco integrale, giubbotto con le protezioni e paraschiena e guanti) anche quando fa caldo...come dico sempre..meglio arrivare un po sudati, che rischiare
Anthony, proprio pochi giorni fa ho letto alcuni banali (banali a pensarci) accorgimenti relativi ai sorpassi proprio per cercare di prevenire la disattenzione altrui.
Proverò a ricercare il post ma ricordo che una di queste "banalità " rappresentava i sorpassi (quelli normali a sinistra e/o in mezzo al traffico) L'amico diceva di fare attenzione alla eventuale presenza di stradine, parcheggi, distributori....a sinistra aspettando di trovare un tratto dove non ci sono apparenti motivi neanche per una maldestra manovra. E' come tante, una piccola accortezza ma è vera. Come uno di noi diceva (  Zoot  ) "pensa sempre di essere invisibile"
Cerco il post e se trovo altro lo aggiungo
io ora adotto una semplicissima regola....se ho il dubbio che la macchina che mi sta davanti possa girare a prescindere dall'aver messo la freccia, non la sorpasso ed attendo di capire il comportamento.
Uno di questi che ho imparato a riconoscere, è il rallentamento improvviso e l'accostarsi ad uno dei margini...da questo suppongo che possa svoltare senza alcun preavviso. Se poi non lo fa, pazienza..ho perso solamente qualche secondo di tempo, ma se ho ragione, ho sicuramente guadagnato qualche anno di vita
io ho tanta paura alle rotonde... ce ne sono di lisce, tanto lisce...perchè a furia di percorrerle le gomme delle auto e moto le hanno "Lucidate", e nessuno se ne preoccupa.
Spesso poi sono anche stranamente pendenti... ma pendenti al contrario di come dovrebbero essere. Ce ne è una che percorro tutti i giorni tornando dal lavoro, in zona cimitero di Monza. liscia come non molte, e con gente che stufa di aspettare il suo turno spesso si lancia... Quella mi fa più paura di tutte (la devo percorrere per 3/4)...e ogni giorno mi dico che prima o poi o ci cado o mi vengono addosso. Speriamo il più tardi possibile.
Personalmente ho paura della segnaletica orizzontale stile "sciolina". Noto con raccapriccio che qui a Modena continuano a verniciare strisce pedonali, frecce, ecc. con materiali sempre più svivolosi e lisci...
A parte ciò, è già qualche mese che in città guido come una lumaca, visto l'altissimo numero (sempre in aumento...) di guidatori a 2 e 4 ruote, biciclettari e pedoni sempre più schizzati ed imprudenti!
Due categorie in particolare (non me ne voglia a male nessuno ): guidatori di auto BMW / Audi che si credono all'autodromo di Monza e guidatrici di SUV con cellulare incollato all'orecchio e cervello scollegato ad oltranza...
Beh dopo tutto quello che ho visto sulle ambulanze,la mia paura è enorme.Soprattutto del comportamento altrui.
Ho anche constatato pero',che difficilmente si è vittima di incidenti se si mantiene una guida corretta e attenta. Ho paura si,non lo nego,ma ho quell'angolino dentro di me che dice :"il 99% delle cadute che hai visto è perchè stava facendo il somaro".. Non so'spegarmi bene,è come un appiglio che ho...guidando con prudenza e facendo molta attenzione mi sento "abbastanza"tranquillo..
i miei timori sono due:
1) la visibilità , di solito noi motociclisti siamo trasparenti non ci considerano nemmeno. A questo ho cercato di porre rimedio con gli xenon, il cicalino frecce e le luci di posizione e frecce led sul bauletto e le trombe 2) in curva ho sempre il timore che qualcuno, in senso contrario, non rispetti i suoi spazi e me lo trovo davanti X Knarf: il navigatore è utile perchè ti anticipa le curve, ma se le curve le affronti guardando, invece che a terra, la linea di fuga, questa ti indica chiaramente se la curva stringe o si allarga e sai regolarti di conseguenza
la mia paura è l'sfalto liscio o bagnato, vi è mai capitato di fermarvi mettere i piedi in terra e sentire quanto sia scivoloso l'asfalto in quel punto? a me è successo e nella mente mi è apparso il film della mia caduta, e poi l'altra paura è come dice knarf, non conoscere il proprio limite in caso di emergenza
Io invece ho sempre il timore di trovarmi davanti un cane o un altro animale che attraversa la strada mentre sto passando io...questo mi porta ad essere prudente e ad avere sempre due dita su entrambi i freni...
Vero Francesco ma personalmente mi trovo bene con il navigatore perchè "mi racconta la curva" anche svarite decine di metri prima (se non centinaia) e mi permette di arrivare alla velucità giusta.
Con la sola linea di fuga potrei non avere più tempo utile.
Concordo con tutti voi che un pò di sana paura ci tiene sul "chi va là " e quindi ci impedisce di essere troppo sicuri ed evitare delle spiacevoli situazioni.
Io ultimamente ho molta paura delle rotatorie e di quelli che mi vengono fuori dagli stop senza dare precedenza... ecco li vado in crisi anche perchè l'istinto ti porta a "buttarti" a sinistra, e se sopraggiunge un'altro mezzo....oddio non ci voglio pensare
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