Paletti omicida sono...
come si fà ? Dobbiamo starci attenti noi...
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Ok come da istruzioni pervenute "dall'alto" posto anche qui:
L’inchiesta Guard rail pericolosi? Basta metterci il marchio Ce 19 novembre 2010 | francesco bonazzi HOME > GENOVA Guard rail sicuri soltanto per chi li monta, senza pensare minimamente al destino di chi dovesse andarci a sbattere contro. E una sanatoria mascherata per le sedicenti barriere protettive già installate, ma non omologate. Il tutto, con una scusa geniale: l’obbligo di applicare dal primo gennaio 2011 la marchiatura europea “CE†sui materiali da costruzione. L’ennesimo favore a costruttori e gestori autostradali, in barba alla tanto strombazzata sicurezza dell’automobilista, è ben nascosto nei cinque articoli di un decreto che il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, sta per firmare. Un testo già approvato dal Consiglio superiore dei Lavori Pubblici e del quale Il Secolo XIX è riuscito a ottenere una copia. Il provvedimento planato sulla scrivania del ministro s’intitola «Regolamento concernente i dispositivi di ritenuta stradale, in attuazione della direttiva 89/106/CEE recepita con decreto del Presidente della Repubblica 21 aprile 1993 n. 246». Al di là del burocratese spinto, si tratta di una confezione rassicurante, visto che si richiama alle norme che nel 2004 hanno importato anche in Italia la miglior prassi europea: ovvero, quella di omologare solo i guard rail che superino i crash test sul contenimento dei veicoli e la limitazione dei danni alle persone. Norme che hanno permesso di bocciare una sessantina di prototipi e di approvarne circa settanta. Nella realtà , però, i controlli sono sempre di meno e oggi nessuno, al ministero, è in grado di garantire che negli ultimi sei anni non siano state installate barriere prive di omologazione, o addirittura bocciate. Com’è stato possibile? Semplice, con la previsione di un regime transitorio che avrebbe dovuto durare pochi mesi e invece va avanti ancora oggi. Perfino il librone dei guard rail omologati che il ministero avrebbe dovuto pubblicare, in base al decreto del 2004, è rimasto nei cassetti. E ce la si è cavata con un semplice elenco online. Di fronte a una situazione così rischiosa, anche dal punto di vista legale, al dicastero di via Nomentana c’era più di un mandarino che non ci dormiva più la notte. Ecco allora il colpo di genio: saltare al volo sul carro della marchiatura «CE», obbligatoria dal prossimo primo gennaio. Nella bozza di decreto, si prevede che i nuovi guard rail debbano soddisfare i criteri della marchiatura comunitaria e non si fa più cenno alcuno alle norme (per altro disattese) del 2004. Peccato che il marchio «CE» sia concesso in cambio del cosiddetto «Requisito 4», che contempla solo la sicurezza della procedura di installazione. Mentre per i guard rail andrebbe verificata l’esistenza del «Requisito 1», ovvero l’effettiva «resistenza meccanica e di stabilità ». Inutile dire che, con queste nuove norme, tutte le barriere bocciate negli anni scorsi sarebbero ampiamente omologabili. Come non bastasse, il regolamento accorda una proroga per chi ha già presentato istanze di omologazione e non ha ancora ricevuto risposta. Non solo, ma è prevista anche la possibilità di applicare il regime transitorio per tutti i guard rail «immessi sul mercato entro il termine del 31 dicembre 2010». Ma penso che a questo punto l'abbiate già letta... Via col vento...
Nella nottata di ieri è avvenuto un incidente, sulla strada Aldo Moro (Sopraelavata) in cui hanno perso la vita due giovani a bordo di uno scooter.
La causa è da addebitarsi all'eccesiva velocità , ma il Pubblico Ministero indaga anche sui guard rail che hanno dilaniato i corpi (e non è la prima volta...) Morti in Sopraelevata Guard rail sotto accusa Il Secolo XIX 04 dicembre 2010 È stato aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti sull’incidente stradale avvenuto la notte scorsa in Sopraelevata a Genova, nel quale hanno perso la vita Marco Cortigiano di 35 anni e Cristina Rocca, 34 anni. Il pubblico ministero deciderà nelle prossime ore se eseguire o meno l’autopsia sui corpi delle due vittime. Già stabiliti, invece, e affidati al medico legale Marco Salvi gli esami tossicologici sui due cadaveri. Secondo quanto ricostruito dalla sezione infortunistica della polizia municipale, all’origine dell’incidente ci sarebbe l’elevata velocità alla quale lo scooter ha percorso la strada Aldo Moro. Ma è probabile che la magistratura voglia indagare anche sul cosiddetto “effetto-ghigliottina†del guard rail della Sopraelevata, già oggetto di altre inchieste. Stanotte alla guida si trovava Cortigiano mentre Cristina Rocca si era sistemata dietro. I due stavano viaggiando in direzione ponente verso Sampierdarena probabilmente diretti ad un locale notturno della zona. All’altezza della Stazione Marittima, lo scooter avrebbe perso aderenza sull’asfalto in prossimità di una curva, finendo sul guardrail che ha dilaniato i corpi delle vittime, proiettandoli a grande distanza dal luogo dell’impatto. I due, che viaggiavano su uno scooter Tmax, sono stati identificati solo stamani. Marco e Cristina erano amici sin dall’adolescenza e erano residenti entrambi con i genitori nella zona di Manin. L’incidente riapre la vecchia questione della sicurezza della sopraelevata e dell’inadeguatezza del guard rail rispetto alle norme europee vigenti, anche se - come denunciato dal Secolo XIX nei giorni scorsi - in Italia è allo studio una sorta di sanatoria. La procura di Genova ha già in corso un’altra inchiesta, per la morte di una giovane impiegata nel 2006, letteralmente decapitata dal guard rail. Il pm aveva chiesto l’archiviazione dell’inchiesta, ma il gip, su richiesta della famiglia della vittima, nei giorni scorsi ha condotto un nuovo sopralluogo, prima prendere la decisione definitiva. Consapevole delle condizioni di pericolosità , il Comune aveva vietato la Sopraelevate alle moto nelle ore notturne, ma l’associazione Due Ruote in città si rivolse al Tar per eliminare il divieto ed ottenne ragione, sostenendo che il divieto rallentava la vera soluzione del problema. In Comune è pronto un progetto per la modifica completa del guard rail, ma si parla della fine del prossimo anno per la sua attuazione. Ultima modifica di Umberto il dom dic 05, 2010 3:36 pm, modificato 2 volte in totale.
Finalmente qualcosa si sta "muovendo", il Secolo XIX ha aperto una iniziativa di protesta nei confronti del comune, invitando i lettori ad inviare mail di protesta (che saranno girate all'ufficio competente)
Sopraelevata killer, già inviate centinaia di mail Gli interventi dei lettori
Ed ecco la soluzione del comune....retsa tutto così!
(13 dicembre 2010) Nonostante un rivestimento in gomma del guardrail della strada Sopraelevata a Genova «sia auspicabile per la sicurezza dei motociclisti, contro l’effetto “ghigliottinaâ€, non ci sono oggi in Italia rivestimenti in gomma di guardrail omologati per legge». Lo hanno ribadito stamani a Genova l’assessore comunale alla Sicurezza Francesco Scidone e il comandante della Polizia Municipale Roberto Mangiardi, che hanno sottolineato come l’amministrazione comunale abbia già vagliato l’ipotesi di inserire un rivestimento in gomma sopra il guardrail della Sopraelevata, non trovandone però di omologati per legge. «Il guardrail della Sopraelevata risale agli anni `60 - ha sottolineato Mangiardi - come altri guardrail in Italia e´ pericoloso in caso di caduta di motociclisti per l’effetto ghigliottina che produce. Strano che le aziende italiane non abbiamo già individuato dei rivestimenti in gomma omologati per legge. Noi purtroppo non possiamo istallare nulla sulla sede stradale se non è omologato».
Ennesimo morto a causa di questi maledetti guard rail, questa volta a Forlì: scivolata e, senza scendere troppo nei dettagli, motociclista decapitato.... La sua ragazza incinta ha assistito alla scena, seguiva come passeggera a bordo di un'altra moto....
http://www.romagnaoggi.it/forli/2011/5/8/192897/ Senza parole, R.I.P. Ultima modifica di LeoFc74 il lun mag 09, 2011 10:32 pm, modificato 1 volta in totale.
A dimostrazione che quando mettono quei paliativi sotto lo fanno solo per prenderci in giro e sanno perfettamente di non fare quello che realmente serve.
Ciao amico.
Vi riporto un evento organizzato da altro gruppo di Bikers che mi sembra giusto farvi pervenire...... se volete potete partecipare.....
CIAO BIKERS E' ORA DI FARE QUALCOSA DI SERIO, HO QUESTA PROPOSTA, E PIU LA FATE GIRARE PIU SARA' FORTE L' IMPRESA. DOBBIAMO ARRIVARE AI MEDIA, ALLE TELEVISIONI DOBBIAMO FARCI SENTIRE. IL 10 LUGLIO SCENDIAMO IN STRADA E ATTACCHIAMO SULLE NOSTRE MOTO, SULLE BICICLETTE, SULLE MACCHINE, O SEMPLICEMENTE SU DI NOI UN FIOCCO ROSSO E FACCIAMO UNA FOTO O UN VIDEO ACCANTO AD UN GUARD RAIL ...(LE FOTO E I VIDEO VANNO MANDATI A bimbabikers@gmail.com PENSERO' POI IO A MANDARLI ALLE TV E AI GIORNALI) E' UNA COSA SEMPLICE DA FARE, E SOPRATTUTTO NON RECA DANNO A NESSUNO! MAGARI NON SERVIRA' A MOLTO, PERCHE' E' SOLO UNA NOSTRA PROTESTA, MA DA QUALCHE PARTE DOVREMO PUR INIZIARE GIUSTO?? CHIEDO ALLE VARIE ASSOCIAZIONI, AI MOTOGRUPPI, AI MOTOCLUB, A CHIUNQUE POSSA DARCI UNA MANO PER REALIZZARE QUESTA COSA, DI PROPORSI PER LA SUA ZONA. CONTO SU DI VOI PER QUESTA PROTESTA NON DELUDETEMI!!! INIZIAMO PER IL MOMENTO CON: • Invitare quante più persone all’evento, è esponenziale più visibilità più interesse ! • Inserire l’evento sui siti web dei vari motoclub / forum ecc • Cercare dei contatti nelle principali testate, carta stampata, web giornali • Cercare di contattare mediaset/fuori giri/guido meda/luca bizzarri/clinica mobile... E' CHIARO 1.000 mail sono meglio di 1 • Organizzare gruppi nelle principali regioni con almeno una macchina fotografica al seguito, meglio una videocamera • Cercare di coinvolgere nei limiti del possibile vigili urbani in moto; stradale in moto; e carabinieri in moto questo guardrail è un nemico anche per loro che girano per lavoro. Spero vogliate partecipare, tanto fare una foto ed inviarla non costa niente....
io cercherò di farlo per dare il mio misero contributo
P.S. provvedo a farlo circolare anche sul forum degli strommers
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