Penso che serva un chiarimento...
I veicoli con targa straniera vengono contravvenuti esattamente come quelli italiani, con la differenza che se la contestazione è immediata (la Pattuglia ferma il trasgressore e gli fa il Verbale) il conducente del veicolo straniero DEVE pagare immediatamente, altrimenti c'è il fermo amministrativo del veicolo che viene prelevato dal carro attrezzi e portato in depositeria (per chi vuole leggersi la norma:
Art. 207 C.d.S.).
Se il veicolo è condotto da persona (italiana o straniera che sia) che ha la residenza in Italia da oltre un anno ed il veicolo è intestato a lui o lui è la persona alla quale esso è affidato (vedi il caso del leasing fatto all'estero con assegnazione del veicolo a persona o società italiana), c'è l'ulteriore sanzione per non aver provveduto a reimmatricolarlo con targa italiana, che è di 80 Euro, sempre da pagare sul posto, pena il fermo del veicolo. Motivo per cui di solito questi leasing durano meno di un anno, dopo di che ne fanno uno nuovo con un veicolo diverso. Ecco perchè vedete sempre macchine nuove che fanno questo "giochetto".
L'articolo di riferimento è il
132 del C.d.S., anche se lo dice in modo diverso.
A questo però aggiungete che i controlli fiscali stanno incidendo su questi veicoli e soprattutto sulle persone molto più di quanto non si faceva un tempo (anzi, non lo si faceva proprio!). Tolto lo straniero lavoratore onesto, generalmente i veicoli circolanti in Italia con targa straniera e condotti da italiani sono costosi SUV o comunque auto lussuose. Finalmente il fisco l'ha capito e adesso dove non arriva il C.d.S. a colpire gli abusi, ci arriva la Guardia di Finanza, e tra i due, non so mica dire quale sia più da temere!
Il problema del pagamento delle sanzioni lo abbiamo se il veicolo prende un banale Preavviso per divieto di sosta o una sanzione per infrazione accertata a distanza (Autovelox, Photored, ZTL controllata con telecamere,...). In questo caso il Verbale viene comunque notificato alla residenza estera del proprietario, ma se questo non paga, nessuno gli andrà mai a casa a prendere i soldi: l'ammontare delle spese per il recupero del credito saranno sempre maggiori di qualunque sia mai l'importo dello stesso, fosse anche 2000 Euro o più. Sono questioni lasciate agli accordi Internazionali: non so se uno stato estero ha accordi con l'Italia per il recupero del credito da sanzioni estere, ma sicuro l'Italia non ne ha per recuperare crediti italiani all'estero.
Per i punti la questione è diversa perchè è tecnicamente più facile: è tutto gestito da un computer e non si spendono soldi. Cosa poi accada ad una patente estera quando i punti finiscono, è da vedere!
Comunque è da tempo al lavoro una Commissione di tecnici per ridisegnare completamente il Codice della Strada, poichè anche ai piani alti si sono accorti che quello che abbiamo attualmente è diventato ormai obsoleto e inadeguato alle attuali esigenze della circolazione su strada (quando poi vedrà la luce, è un mistero che neanche i Maya sono stati in grado di svelare!
).
Per quanto riguarda l'amento degli importi delle sanzioni che si verifica ogni 2 anni, è previsto per Legge e mi sembra che sia nell'ordine del 2%. L'anno scorso non c'è stato e quindi quest'anno tocca.
Che si possa evitare considerata la crisi economica, possiamo essere anche d'accordo e a modificare una legge, quando si è tutti d'accordo, è questione di un attimo.
Ma è anche vero che quando si è in tempo di crisi, si dovrebbe prima di tutto fare attenzione a non buttare via soldi inutilmente in multe, e francamente crisi o no, io macchine di traverso sui marciapiedi o sulle strisce pedonali davanti ai bar o le tabaccherie, continuo a vederne. Ci sarà anche la crisi, ma fare due passi a piedi secca adesso come prima!
L'errore ci può sempre stare, ma andarsele a cercare...