Recensioni
Recensione Burgman 400 ('01)
(by Sauro Sabattini)
Ciao a tutti, mi
chiamo Sauro e vivo nei dintorni di Bologna. Dopo un lungo passato di
motociclista (25 anni), sono passato a "miglior vivere"
dopo aver acquistato, nel settembre del 2001, uno stupendo Suzuki Burgman 400
Business. Perchè dico questo? Semplicemente basandomi sul fatto che la comodità,
le prestazioni. la capacità di carico, e, perché no, i consumi che regala questo
stupendo mezzo, non fanno altro che rendere la vita più facile.
Ho percorso circa 5000 Km,
tutti da settembre 2001 a marzo del 2002, assaporando così anche l'ottima
protettività dal freddo che offre la carenatura. Essendo abbastanza "pratico",
vi elenco i vari piccoli aggiustamenti che hanno reso (se possibile) il Burgman
più sfruttabile.
Passati i 1000 km di adeguato
rodaggio, ho montato il variatore Multivar 2000
della Malossi (codice 5111389), utilizzando però
tutto il kit completo (a differenza di quello che ha fatto l'amico Macs, in una
precedente prova), compreso quindi le massette da 16g e la molla di contrasto;
solo così è possibile assaporare il gusto che dà questa semplice ma
efficientissima elaborazione!
A 3000km, ho provveduto a
pulire i filtri aria (carburatore e trasmissione) ed ho sostituito la molla di
contrasto Malossi (ancora valida però) con quella della
Bettella (codice 01492083), che la fornisce assieme al dispositivo
Spring Slider, un semplice ma efficacissimo
cuscinetto che, interposto tra molla e puleggia condotta, impedisce alla molla
stessa di torcere, e quindi ne aumenta sensibilmente la durata ed ottimizza il
rendimento generale della trasmissione. Risultato? Lo scooter è prontissimo in
accelerazione, la trasmissione è sempre regolare nel funzionamento (sia a freddo
che a caldo), la velocità massima (oltre 155 Km/h indicati) si raggiunge con più
facilità ed a un numero di giri inferiore (consumi più bassi in autostrada). Le
vibrazioni (poche per la verità) spariscono. Mitico!
Ho poi sostituito le pastiglie
del freno anteriore (solo la coppia comandata dalla leva destra) con quelle
ceramiche della SGR (cod. 65.61465/3), per rendere
più pronta (e motociclistica) la frenata con l'anteriore. Il feeling che se ne
ricava alla guida è notevole, soprattutto per chi, motociclista come me, è
abituato a dosare la frenata.
Ho lievemente alzato lo spillo
conico (interponendo una sottile rondella sotto la clip di fermo dello stesso)
per ingrassare lievemente la carburazione ai medi regimi, e rendere più pronta
la risposta del motore al comando del gas. Ho infine alzato il minimo a circa
1500 g/min (è molto più stabile), ed ho regolato la carburazione al minimo con
la vite aria posta sotto al carburatore aprendola di circa 1/4 di giro
(ingrassata). Tutto ciò perché Suzuki, per il mercato italiano, fornisce mezzi
piuttosto magri di carburazione.
Le modifiche (lievissime) rendono il Burgman più efficace in ripresa ed in
salita (in quota tutti i motori tendono a smagrire). Tendono inoltre a sparire i
classici "ciuff ciuff" di smagrimento in rilascio. Non ho notato differenze nei
consumi, e nemmeno cali a motore caldo. Mi sembra invece che l' avviamento a
freddo sia diventato più pronto, a patto di aprire lievemente la manopola del
gas durante l'operazione (al contrario di quanto dice il libretto di
manutenzione, che indica di lasciarla completamente chiusa).
Ho incrementato di due scatti
(da 9 consigliati da Suzuki, a 11) il precarico del monoammortizzatore
posteriore, eliminando qualsiasi tipo di ondeggiamento, a qualsiasi velocità.
Per la cronaca, io peso, con guanti, casco, stivaletti e giubbotto pesante,
circa 80 Kg. Per gli appassionati di tecnica, le possibilità di regolazione sono
ben 33!
Per quanto riguarda la comodità
di pilota e passeggero, posso solo dire che è veramente ottima (schienale
regolabile per il primo, poggiaschiena finalmente in posizione corretta per il
secondo), al pari della capacità di carico nel vano sottosella illuminato: ci
stanno davvero due caschi integrali, con annesse tute, guanti, e chi più ne ha
più ne metta!. C'è poi la (nuova) regolazione della bocchetta alla base del
parabrezza, che "adatta" il Burgman alle varie andature e condizioni climatiche.
Tutte queste "chicche" le offre
però solo la versione Business, che ovviamente
surclassa la versione standard, compreso, a mio avviso, il look. Non ci
crederete, ma il "vecchio" Burgman non mi piaceva per niente, con quel suo
sellone infelicemente enorme e quel poggiaschiena sgraziato, che rendeva lo
scooter troppo basso e lungo. Poi c' era quell' incredibilmente piccolo vano
sottosella, al limite del ridicolo (in rapporto alle dimensioni totali). Per
fortuna Suzuki ha posto rimedio!
Note
finali: il costo totale di tutte le modifiche è stato all' incirca di
200 euro (le buone "vecchie" 400.000 lire), divise
tra variatore Malossi Multivar 2000 (120 euro),
molla Bettella (40 euro) e pastiglie freno (40
euro), ovviamente addizionando l'eventuale costo di montaggio (che io non ho
avuto), calcolandolo in circa 50-60euro (2 ore). E' possibile risparmiare
qualcosa montando il kit variatore completo Bettella
Varimax, ora disponibile (codice 01080316), che
comprende anche lo strepitoso Spring Slider (circa
140 euro).
Mi "scuso" con tutti i possessori di T-Max, X9 e Silver Wing di Bologna e
dintorni, che non possono più andarmi via in accelerazione o ripresa (ho già
visto parecchi occhi "stralunati" fuoriuscire dai caschi, increduli di non
potermi distaccare di nemmeno un metro, sia in città che fuori),
ma lo volete mettere il divertimento! He He He...
Fonte CyberScooter
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Le opinioni degli articoli non necessariamente riflettono le opinioni di Burgman400 Club. Tuttavia riteniamo giusto pubblicare le recensioni sia positive che negative al fine di incentivare uno sviluppo migliore dei prossimi modelli di B400. |