A Milano come - immagino - in tutte le altre città e cittadine, esiste il problema dei parcheggi motocicli.
Tempo fa avevo letto un articolo dove indicavano che il numero di posteggi riservati alle moto, almeno a Milano, è infinitamente inferiore al numero dei motocicli circolanti ed inoltre vengono raggruppati in zone di maggior affluenza lasciando completamente sguarnite grandi aree. Soprattutto con l'instaurazione delle ZTL e anche per la gran scarsità di posti per parcheggiare le auto, l'uso delle 2 ruote è sempre maggiore, ma le città ed i regolamenti non si sono adeguati.
La mia consuetudine è di parcheggiare lo scooter o la moto, addossata al muro di uno stabile facendo attenzione ai seguenti punti:
- marciapiede largo almeno 3 metri
- assenza di concomitanza di lampioni o pali che restringano ulteriormente il passaggio
- assenza di passi carrai o piste guida per i non vedenti o saliscendi per i disabili
- mai davanti a vetrate (negozi, banche, esposizioni) o passaggi pedonali
- moto vicinissima al muro e non a 50 cm di distanza
Ritengo che addossare una moto ad un muro, se si rispettano le limitazioni indicate, sia il miglior posto dove lasciare il proprio mezzo per evitare che disturbi.
Ho più volte analizzato anche altre posizioni, ma ne ho sempre ricavato il convincimento che sono posizioni dove si reca maggior fastidio.
Posto auto in linea
E' stupido occupare un posto auto, con la carenza che c'è, per parcheggiare una moto ed inoltre si rischia di vederla abbattuta o danneggiata da incuranti manovre di automobilisti maldestri. Sia che la si metta nel senso di marcia sia che la si metta perpendicolarmente o diagonalmente i problemi restano
Posteggio auto a pettine
Vale la stessa considerazione di inutile occupazione di un posto auto.
Posteggio sul bordo del marciapiede
Se a bordo marciapiede è possibile parcheggiare auto se ne impedisce o ostacola l'apertura della porta e comunque si ostacola il passaggio delle persone che salgono e scendono dal marciapiede
Parcheggio negli angoli dei marciapiedi
Qui il fastidio di un mezzo parcheggiato è ancora maggiore perchè è il punto dove le persone attraversano con maggior frequenza (spesso ci sono anche i semafori e le strisce pedonali) ed inoltre si può interferire con i saliscendi per disabili
Parcheggio sotto le piante
Immagino anche altrove, ma a Milano esistono delle piccole zone, sterrate, con alberi, non adibite a giardini o aiuole, dove è possibile posteggiare. Sono rare, ma ci sono e molto spesso sono rialzate come i marciapiedi ma non hanno saliscendi. Il problema è che se si parcheggia una moto (per gli scooter è spesso difficile superare indenni il bordo rialzato) li sotto, quando la si va a riprendere bisognerebbe lavare la sella perchè dagli alberi scende di tutto comprese resine e secrezioni varie che, spesso, appiccicano. Non parliamone quando piove.
Parcheggio lungo il muro di uno stabile
A me pare la posizione che meno di tutte interferisce con il movimento delle persone sempre che si rispettino le limitazioni indicate prima. Inoltre, in caso di pioggia, il mezzo non rimane sotto la pioggia tutto il giorno, ma risulta un po' protetto.
Ultimamente sto avendo problemi perchè è esplosa la moda dei condomìni di esporre cartelli - non so se siano autorizzati o meno ed in regola con le normative comunali (visto che si vuole instaurare un clima di conflitto) - che vietano il parcheggio di moto e cicli davanti alle loro proprietà.
Dimenticavo: anche le biciclette sono "mezzi disturbatori" di coloro che, con infinito acume, vari anni addietro Cochi e Renato definivano "cervelli di condominio".
Non riesco a capire quale sia il problema per un condominio se davanti ai propri muri perimetrali c'è posteggiata una moto o una bicicletta. Forse, se proprio vogliamo provare ad entrare nelle teste di questi piccoli individui, si può osservare che chi parcheggia una bicicletta, generalmente la lega con un lucchetto ad arco o una catena (spesso rivestita in tessuto o gomma) ad una cancellata o alle inferiate di qualche finestrino delle cantine.
Ecco in questo caso, a voler diventare infantili, si può azzardare che questi sporadici utilizzi delle inferiate e cancellate possano danneggiare la verniciatura delle stesse.
Considerato che ogni tot anni è buona norma riverniciare le cancellate e similari, andare ad analizzare quanti micro danni siano stati inferti agli strati superficiali della verniciatura ....... chiedo scusa ma proprio non riesco a comprendere queste piccolezze mentali.
E la consuetudine sta dilagando in quanto, "non sia mai, che il condominio di fronte ha esposto il cartello e noi non ci adeguiamo a cotanta illuminata saggezza cittadina".
Ho varie volte chiesto anche ai vigili dai quali, purtroppo, la miglior risposta è del seguente genere "il problema è suo e non nostro, se veniamo chiamati noi siamo obbligati a mettere la multa".
E con ciò, nel perfetto rispetto della cultura italiana, abbiamo "affrontato" il problema: il c.d.s. ha messo le sue regole, le amministrazioni ed i loro bracci operativi hanno fatto rispettare le regole ......... non vedo come ci sia ancora qualcuno che abbia da lamentarsi.
Purtroppo "qualcuno" c'è: gli utilizzatori di mezzi a 2 ruote che fintanto che la scienza non troverà il modo di miniaturizzare i motocicli per metterseli in tasca ...... da qualche parte andranno parcheggiati.
C'è anche da dire, per equità, che ci sono molti incivili che lasciano la moto sui marciapiedi in modi che istigano a scaraventargliela in terra:
- a mezzo metro dal muro perchè non hanno ancora capito che se la addossi dal lato destro puoi avvicinarti per bene mentre se la addossi dal lato sinistro resta in mezzo ai piedi perchè da quella parte scendi e la metti sul cavalletto
- sulle piste guida per i non vedenti o davanti ai saliscendi
- davanti alle vetrine
- su marciapiedi stretti
- in corrispondenza di un lampione o del palo di un cartello segnaletico
- per strada, perpendicolarmente, in mezzo a 2 auto parcheggiate in modo che queste non abbiano più spazio per manovrare
I vigili, quando vengono appositamente chiamati da qualche cittadino (premi Nobel della convivenza), accorrono senza perdere un colpo e non analizzano se il mezzo stia effettivamente dando fastidio o sia solo una chiamata di qualche frustrato, le amministrazioni comunali se ne fregano e il c.d.s. ........ non vede il problema. A mio parer basterebbe un po' di intelligenza sia da parte nostra, sia da parte degli altri cittadini, sia da parte dei vigili, ma a quanto pare la suddetta (l'intelligenza) scarseggia in tutti i comparti. Onestamente vale lo stesso discorso quando si trovano le multe per divieto di sosta fatte ad auto che non hanno esposto il tagliando (di pedaggio o di zona) parcheggiate in zone riservate .......... ad agosto con la città semiabitata e le vie vuote. Il problema è sempre il cervello.
Ora chiedo a voi 2 pareri:
- il primo come normali persone, utenti di una abitazione, pedoni stradali e utilizzatori di mezzi a 2 ruote
- il secondo a chi fa parte di un corpo dei vigili, per un parere anche tecnico (possibilmente non solo "normativo")
A mio parere chiedere alle amministrazioni comunali di spendere soldi per riservare e adibire aree apposite, se non in zone particolarmente affollate di uffici, non è una gran soluzione, primo per i costi ed i tempi e poi perchè il problema rimarrebbe in tutte le altre zone dove non fosse stato fatto l'adeguamento. Teniamo anche presente che in caso di pioggia, parcheggiare la moto lontano dalla destinazione comporta il dover arrivare con la testa fradicia perchè circolare per le strade, a piedi, col casco in testa ................. è reato! e quindi essendo difficile andare in moto con l'ombrello appresso, in quei giorni sarebbe piuttosto comodo poter parcheggiare il mezzo abbastanza vicino a dove ci si deve recare e non 2 isolati distanti.
Modificare la regola che consente il parcheggio sui marciapiedi, normandolo nel rispetto delle esigenze di pedoni, carrelli e carrozzine sarebbe un adeguamento alla realtà oggettiva della situazione ed allora sì che sarebbe buona regola sanzionare chi, nel disprezzo degli altri, lo fa con modalità che rechino disturbo ed intralcio.
Ipotesi? Idee? Soluzioni?