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![]() Provenendo da moto enduro e da ultimo majesty 250, devo dire che il burgman k7 è straordinarimante stabile e sicuro anche ad alte velocità . Rispetto al majesty 250 direi che la differenza è abissale come tenuta e come assetto in curva. Il fatto di avere una gomma da 14" davanti si sente eccome quindi la discussione sull'assetto e la tenuta di strada è a mio parere è puramente accademica in quanto proprio la tenuta è uno dei pezzi forti di questo scooter. I difetti semmai sono altrove...(forse la frizione?)
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Scusami Zoot, ma ho letto solo oggi il tuo post. Il filmato da te "linkato" è MOLTO interessante. Ho visto che ce ne sono anche altri, altrettanto istruttivi, che trattano lo stesso argomento! A questo punto non mi rimane che sperimentare. ![]()
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Cerchio da 14" davanti e da 13" dietro, mentre il Majesty250 ha due cerchi da 12". Poi ci sono una 50ina di chili di differenza... E' chiaro che, in quanto a stabilità , il confronto tra il MAJ250 ed il K7 è difficilmente proponibile... ![]()
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Sorprendente! ![]() Avevi ragione. Basta veramente poco. Dovendo girare, per esempio, a sinistra, basta tirare a se leggermente, quasi impercettibilmente, la manopola destra (girando il manubrio di pochissimo verso destra), e lo scooterone gira a sinistra. Non si finisce mai d'imparare! ![]()
![]() oooh te lo dicevo io!
Bene! ![]() ![]() In verità la "controsterzata" piu' che per correre è un gesto molto piu' utile (almeno in scooter) in citta, a bassa velocità ed in una svolta stretta in un qualche incrocio. Se qualcun'altro vuole provare si accomodi pure... ![]() Ciao, saluti a Zena!
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grazie della dritta Zoot provato oggi in quel di Sesto (ore 12/12.30) funziona, sai che non me la ricordavo
![]() miiiiiiii come non ti ricordavi???
![]() ![]() Cmq. fra i vari filmatini su youtube c'è questo che è "abbastanza" dimostrativo delle dinamiche che portano alla manovra. http://it.youtube.com/watch?v=3nRUeEkS6 ... ed&search= Abbastanza perchè non chiaro come l'altro ed occorre fare attenzione a questi elementi del filmato: 1) nell'immagine di apertura osservare il doppio manubrio: quello superiore è "finto", fissato alla carena della moto e quindi non puo' girare. 2) nella sequenza successiva il pilota lascia il manubrio vero e appoggiandosi su quello finto (che agisce solo da supporto) cerca di sbilanciare la moto per farle cambiare direzione. Si puo' notare che lo spostamento è minimo se non nullo. (Cosa che d'altra parte sa chi ha provato a fare una curva guidando senza mani. SIA CHIARO: NON PROVATECI A FARLO.. oltretutto non si puo' neanche piu' per legge!) 3)successivamente torna alla guida normale e senza muovere il corpo la moto curva molto facilmente. Il che dimostra che si curva con lo sterzo e non con il "peso". ![]() (il peso pero' serve eccome... ma qua il discorso diventa un po' difficile ci vorrebbe trovare qualche disegnetto per far prima!!! ![]()
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Sicuramente è così. Viene spiegato anche in QUESTO link, oltre che splendidamente esemplificato nel filmato di Youtube che hai postato oggi. Solo che per rendermi conto effettivamente del fenomeno ho dovuto impormi di non effettuare le curve istintivamente, ma concentrandomi solo sul movimento del manubrio, evitando accuratamente di spostare il peso del corpo.
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Zoot guarda che la controsterzata è in realtà la sterzata normale!! Ora so che ti starai chiedendo se sono troppo stressato e per questo ti spiego il perchè. Da quando giriamo in bicicletta da bimbi siamo convinti che per voltare a sinistra si debba girare il manubrio a sinistra. Per voltare a destra si gira a destra. Vero... e falso!!! In realtà prima di girare il manubrio nella direzione che tutti siamo convinti essere quella giusta il nostro cervello ci ha insegnato a fare un veloce e appena percettibile movimento dalla parte opposta. Pochi grammi sul manubrio che spingono sulla manopola dalla parte della curva sono sufficienti per non notare alcun movimento ma sono altresì sufficienti a sbilanciare la bicicletta nella direzione "sbagliata" che subito andiamo a compensare, questa volta coscientamente e volontariamente, girando il manubrio nella direzione di svolta. E tutto questo lo facciamo convintissimi che sia stato lo sbilanciamento del nostro corpo a fare iniziare la curva. Il cervello è così convinto di questo che la controsterzata sembra una tecnica nuova quando ci viene spiegata si convince maggiormente quando la si prova coscientemente perchè se ne esaltano gli effetti e si sente così il mezzo che scende da solo, senza fatica e perfettamente controllato. Per chi non è ancora convineto di quello che ho detto consiglio un esperimento (ovviamente a vostro rischio e pericolo, quindi se vi spaccate tutti i denti non venite ad incolpare me). Prendete una bicicletta, meglio col sellino alto. Andate dritti ad una velocità decentte e togliete le mani dal manubrio. Teletele sempre vicino alle manopole, ma senza toccarle. Ora provate a dare un piccolo colpetto in avanti ad una manopola e guardate come si comporta la bicicletta e come reagite voi col peso per compensare. Basta una ditata, non serve dare un pugno alla Tyson. Ora rifate la prova ma la ditata datela davanti alla manopola, verso di voi. A questo punto, senza tante spiegazioni, avrete sicuramente capito quello che volevo dire.
ehm veramente è quello che stavo cercando di dire da un po' agli amici qui....
Ti ringrazio di questa spiegazione, in effetti queste stesse cose le avevo notate qualche decina di..... anni fa... ![]() Stressato magari no, ma un pisolino magari ti rimette in forma. ![]() Ciao! ![]()
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![]() ![]() ![]() ciao Zoot ![]()
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